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Zaccaria: “L’ ultima di Campionato ha rimesso tutto in discussione”

zaccaria2Mario Zaccaria, giornalista, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “Gli occhi, come si sa, sono peggio delle schioppettate. Sarà per questo che tra sabato sera e domenica pomeriggio ho visto cose che noi umani non potremmo neppure immaginarci. Ho assistito a scene straordinarie, sabato sera, quando persone che ritenevo sane di mente e normali, stavano con le mani appiccicate sul televisore e cercavano di aiutare Icardi a spedire in porta il pallone che ha fruttato, a pochi minuti dalla fine della partita, il vantaggio dell’Inter sulla Roma. Domenica pomeriggio, poi, ho visto persone insospettabili soffiare sulle immagini di Sky per spedire alle spalle del portiere della Lazio, Marchetti il pallone scagliato da Paloschi. In quanti a Napoli e dintorni avranno gufato contro la Roma e la Lazio, sperando in una vittoria del Napoli sulla Sampdoria (che è poi puntualmente arrivata) in modo da avvicinare non solo la terza, ma addirittura la seconda posizione in classifica? Perché la verità è che l’ultima giornata di campionato ha veramente rimesso tutto in discussione e le certezze dei giallorossi e dei biancocelesti si sono dissolte come la neve esposta al primo sole di primavera. Il Napoli è li, a due passi dal paradiso e potrebbe agguantare le dirette antagoniste nella lotta per la qualificazione alla Champions League da un momento all’altro. Mancano ancora sei partite e potrebbe accadere di tutto. Nella penultima giornata di campionato c’è il derby di Roma e in quella stessa domenica il Napoli andrà allo Juventus Stadium ad affrontare i bianconeri. Nell’ ultima giornata gli azzurri ospiteranno la Lazio al San Paolo. Se la trama di questo campionato fosse stata affidata ad un regista cinematografico non avrebbe potuto essere altri che il mitico ed indimenticato Alfred Hitchcock. Un giallo, un thriller, uno spettacolo stupendo, ricco di emozioni, da vivere intensamente e da godere fino in fondo. Il bello è che sulla linea di partenza di questo rush finale chi si presenta in condizioni psicofisiche migliori è proprio la squadra di Benitez. La Roma, ormai da mesi, sta tenendo un passo talmente lento che se non fosse stato per i punti accumulati nella prima fase del torneo probabilmente ora starebbe nelle zone basse della classifica a guardarsi le spalle. Quanto alla Lazio, nelle ultime due giornate ha perso tutto quanto di buono aveva fatto vedere in precedenza, soccombendo contro la Juventus e facendosi raggiungere dal Chievo nella sfida dell’Olimpico. La squadra di Pioli è sovraccaricata da infortuni, in alcuni casi durevoli e dolorosi, che potrebbero avere alla lunga conseguenze molte serie sul rendimento dei biancocelesti nelle giornate che ancora mancano alla conclusione del torneo. Ed il Napoli? La condizione atletica della squadra è in questo momento scintillante. Basti vedere ciò che è accaduto domenica sera al San Paolo, con i calciatori di Mihajlovic arrivavano sul pallone sempre con una frazione di secondo di ritardo rispetto ai partenopei. Brillantezza, determinazione, coraggio, sicurezza nei propri mezzi che deriva probabilmente proprio dal sentirsi più in forma e più in palla degli avversari, fanno del Napoli di questo periodo una macchina da guerra quasi perfetta. La speranza ora è che questa condizione fisica ottimale i giocatori riescano a mantenerla ancora per un mese. A maggio si deciderà tutto, dentro o fuori. Il Napoli ha ancora aperte due strade per raggiungere la qualificazione alla Champions: il campionato e l’Europa League. Riguardo a quest’ultima manifestazione non mi piace il clima di euforia che si è creato dopo il sorteggio per le semifinali, che ha messo di fronte gli azzurri ed il Dnipro. Concordo sul fatto che, sulla carta, il Napoli sia più forte degli ucraini. Ma pensare di aver già passato il turno, prima ancora di giocarsi le due partite, è un clamoroso errore. Immagino infatti che il Dnipro verrà al San Paolo con l’intenzione di non perdere o, quanto meno, di subire il minor numero di reti possibile. Vedo una partita difficile per il Napoli che dovrà lottare contro una squadra ben organizzata e capace di difendersi con moltissimi uomini dietro la linea della palla. Certo se Higuain, Insigne, Hamsik, Callejon, Mertens e Gabbiadini si scatenano, ci sono poche speranze per chi sta di fronte di uscire indenne. Ma, per cortesia, partite come quelle che ci aspettano contro gli ucraini prima vinciamole e poi le commentiamo e facciamo festa tutti assieme. Ora è il momento di tenere solo la testa bassa e pedalare”.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!