Benitez e De Laurentiis in conferenza stampa, Benitez: saluto e ringrazio tutti, finisce qui la mia esperienza a Napoli; De Laurentiis: Auguro a Rafa ogni bene”
Durante la conferenza stampa indetta dalla Società Calcio Napoli, e che si è tenuta dal Centro Sportivo di Castelvolturno, sono intervenuti Rafa Benitez e il Presidente De Laurentiis. Di seguito quanto da essi dichiarato.
Benitez: Ringrazio il Presidente, la società e tutti i tifosi perché dopo 2 anni finisce la mia esperienza qui a Napoli, domenica ci aspetta una partita importantissima e voglio concludere i miei 2 anni con una vittoria
De Laurentiis: Ringrazio Rafa per questo periodo insieme, mi conquistò subito a Londra 2 anni fa, fui affascinato e colpito dal suo aspetto internazionale e devo dire che ha confermato quell’impressione, il contratto prevedeva 2 anni e l’opzione per il 3º, mi sono fatto una ragione di questa scelta e gli auguro ogni fortuna
Benitez: è sempre triste lasciare un posto dove la gente ti tratta bene sin dall’inizio, così è stato a Napoli, la famiglia è stata la chiave della mia scelta, il Napoli e Aurelio hanno fatto tutti gli sforzi e siamo stati vicini al rinnovo
De Laurentiis: rifondare è un verbo non adeguato, preferisco usare la parola continuare. Il mio processo di internazionalizzazione continuerà. quest’anno ho sbagliato facendo il tifoso e mi sono sbilanciato sullo scudetto, saremo l’unica squadra italiana che per il 6º anno di fila parteciperà alle competizioni Uefa. Il concetto di giocare con due mediani anzichè 5 è andato avanti, detto ciò il Napoli che fattura un terzo di Milan e Borussia non può pensare di pagare ingaggi di 8 milioni a cartellino. Se non ci sono soldi a bilancio che ci possiamo fare. Per la prima volta chiuderò il bilancio con 20 milioni di rosso. Presenterò il progetto di riqualificazione dello stadio mettendoci tanti milioni di tasca mia. Stiamo facendo cose importanti. Ora voglio implementare l’italianità del club, voglio costruire una cantera italiana di grande livello. Sto cercando 20 ettari di terreno per costruire un grande centro sportivo dove fare allenare prima squadra e settore giovanili. A Napoli sono arrivato 11 anni fa e ho trovato tanti problemi dalla monnezza alla terra dei fuochi e non sono mai stato aiutato dalle autorità locali. Detto questo il processo di crescita è continuato siamo tra i primi 20 posti del ranking Uefa ed al settimo posto mondiale dell’Iffhs, vuol dire che abbiamo fatto bene. A parte la Juventus siamo l’unica squadra italiana ad aver vinto due trofei. Alcuni giornalisti di stampo juventino questo lo devono capire. Quando sono arrivato a Napoli ho trovato giornalisti che tifavano e forse tifano ancora Juventus, Milan ed Inter che ci hanno remato e remano contro. Se vogliono continuare a darci battaglia lo facciano pure! Bigon via? Dopo sei anni è giusto che possa andare via, lui viene dal Nord ed è giusto che possa cambiare aria ed andare via. Io l’ho lasciato libero anche se aveva un altro anno di contratto”.
Benitez: Non ho rimpianti per questi due anni , sappiamo quanto è forte la Juve ma noi abbiamo lottato e vinto anche una Coppa contro di loro. Hanno un fatturato molto alto e ci sono stati episodi importanti come il goal in fuorigioco all’andata che poteva avvicinarci in classifica. Sono convinto, come il Presidente, che la squadra e la società sono cresciute, una semifinale europea sottolinea questo lavoro fatto, il mio pensiero ora è solo rivolto alla sfida contro la Lazio, voglio vincere e magari battere il record di gol segnati
De Laurentiis: sceglierò un tecnico prestigioso ma il prestigio si deve avere all’interno, bisogna puntare su persone preparate culturalmente e pronte a diventare “napoletane”. Napoli fino al 1859 era il regno più ricco d’Italia. Poi un paraculo come Camillo Benso Conte di Cavour si è fregato tutto per poi far iniziare il nostro tracollo. Sono molto soddisfatto di aver avuto alla corte di Napoli il cavaliere ispanico Rafa Benitez, lui è sempre stato molto bravo a creare un clima molto sereno sia nei confronti di stampa, squadra e presidenza.
Benitez: Sicuramente ho commesso qualche errore ma sono convinto che tante cose positive sono state fatte, quest’anno abbiamo giocato 59 partite e arrivati fino alla fine in 3 competizioni
De Laurentiis: Sono sconvolto da ciò che sta accadendo alla Fifa, chi governa il mondo del calcio è fuori epoca. Noi dobbiamo cercare di essere un faro per le prossime generazioni, noi dobbiamo dare esempi buoni e giovani. Qui bisogna che le società di calcio abbiano molto più voce in capitolo, non possiamo essere condotti per mano dalla Uefa che ci da solo dei contentini per l’accesso alle competizioni europee. Ci hanno fatto due palle enormi con la moviola in campo e l’occhio di falco, ma parliamo di cose serie! Ma perchè non parlare di defiscalizzazione e di puntare sui giovani. Il nuovo tecnicoDeve essere uno che sposa le mie idee così come ha fatto Benitez, quando lo incontrai a Londra mi offrì subito un caffè e sembravamo amici da vecchia data. Per noi sapere che Benitez potrebbe andare al Real Madrid è motivo di vanto, raccomanderei Benitez non solo a Florentino Perez ma ad ogni Presidente.
Benitez: E’ stato detto che non sono adatto al calcio italiano, ma ricordo che abbiamo vinto due titoli e lottato fino alla fine per tutti gli obiettivi … Anche io però ho bisogno di una mano per operare bene La cosa più importante è terminare bene questo biennio con il Napoli, dopo questo penserò al mio futuro. Chiedo a tutti di stare concentrati e terminare nel miglior possibile. La stampa spagnola mi sta mettendo un po’ di pressione, ma voglio dire di stare tranquilli che dopo avrò tantissimo tempo per parlare del mio futuro, ora penso al Napoli. Forse ho pagato la mia guerra sui cori anti Napoli, cosa che trovo profondamente ingiusta … I napoletani devono stare spalla a spalla, uniti e vicino alla squadra perchè ci sono realtà mediaticamente più forti!