PIANETA CALCIO

Fallimento Parma, debito sportivo ridotto a 27 milioni

Debito sportivo ridotto da 79 a 27 milioni di euro. Sui 5 milioni per finire la stagione, i curatori spiegano: “La Figc conferma l’erogazione a fondo perduto, si aspetta la stessa lettura dalla Lega”. Albertini: “Sciopero? Tavecchio ci ha tranquillizzato”

La vicenda Parma si ingarbuglia nuovamente. Dopo l’ultima asta andata deserta, il futuro della società emiliana è tutto da decifrare. Per cercare un acquirente, la curatela ha indetto un’ulteriore asta, che avrà come termine il 9 giugno. Ma nel frattempo, tanto per aggiungere benzina sul fuoco, è scoppiato il caso legato ai 5 milioni di euro erogati a marzo per consentire al Parma di terminare la stagione. La posizione della Figc e di Tavecchio è quella risaputa. I soldi sono stati concessi a fondo perduto. Ma la Lega Calcio, nei giorni scorsi, pare abbia dato una lettura diversa, chiedendo ai curatori fallimentari del Parma la restituzione dei 5 milioni versati, nell’ambito del debito sportivo, gravando quindi sulla cifra che dovrà versare un eventuale compratore.  Su questo tema i curatori fallimentari hanno fatto chiarezza, sostenendo che “i 5 milioni sono stati erogati come debiti chirografari, non sportivi. Lo attesta una lettera della Lega”.
Si era parlato anche di un possibile sciopero della squadra, domani contro la Sampdoria, ma Demetrio Albertini ha smentito, ammettendo che le parole di Tavecchio hanno fatto rientrare l’allarme rosso.
Per la vendita della società c’è ancora tempo (poco) e la curatela ha fatto sapere che “nove soggetti sono entrati in data room”, ossia hanno preso visione delle carte della società, in vista di un possibile acquisto. La buona notizia arriva dalla riduzione del debito sportivo, lo scoglio maggiore, visto che si partiva dalla cifra monstre di 79 milioni di euro. “Oggi si attesta attorno ai 27 milioni”, spiegano i curatori che stanno lottando contro il tempo per assicurare un futuro in serie B al Parma.
Sulla questione del “piano salva-Parma” da cinque milioni di euro era intervenuto anche il Sindaco Pizzarotti.
Anche Donadoni, che dopo la parita con la Sampdoria saluterà il Parma, afferma di aver avuto rassicurazioni da Tavecchio. “Ieri mi ha ribadito che i 5 milioni della Lega non sono debito sportivo”.
“Questi tre anni a Parma mi hanno lasciato qualcosa di indelebile a ogni livello”, continua l’allenatore che aggiuge, “questo è uno spogliatoio di amici in cui peró qualcuno strada facendo ha lasciato qualcosa. E chiude dicendosi “dispiaciuto che ex nostri giocatori non si siano allineati alla nostra linea sul debito sportivo”

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui