LE ALTRE DI A

Lazio, Pioli si aspetta due colpi. Ma prima bisogna sfoltire la rosa

ROMA – I tifosi della Lazio per il momento non possono far altro che osservare il mercato delle altre squadre della serie A. Il club di Lotito, dopo aver già messo a segno i tre acquisti a parametro zero Hoedt, Patric e Morrison nei mesi scorsi, vive una fase d’immobilismo per quel che riguarda il mercato in entrata. Si tratta però di una condizione statica solo in apparenza, perché la Lazio, seppur sotto traccia, si sta muovendo per regalare a Pioli almeno altri due colpi prima dei playoff di Champions League. Una doppia sfida che, se superata, porterebbe in dote tanti milioni (circa 30) e la possibilità per la società biancoceleste di muoversi con grande decisione (alzando l’asticella) nell’ultima settimana prima della chiusura del mercato.

LA CARICA DEI 42: UNA ROSA EXTRALARGE DA SFOLTIRE – Prima di pensare a questo, però, il club deve assolutamente concentrarsi sulle cessioni. Perché c’è un regolamento da rispettare: quello che impone alle “società di Serie A […] di utilizzare nelle gare di campionato i 25 calciatori indicati nell’elenco” che dovrà essere presentato “entro le ore 12:00 del giorno precedente la prima gara di campionato”. Un problema non da poco, perché oltre ai vari giocatori da piazzare già in rosa l’anno scorso Strakosha, Cana, Konko, Cavanda, Pereirinha, Ederson e Perea, con il rientro di altri 13 elementi dai rispettivi prestiti, l’organico biancoceleste al momento conta ben 42 unità (diventerebbero 46 aggiungendo Ledesma, Sculli, Ciani e Di Mario a cui scadrà però il contratto tra 3 giorni). Sono rientrati alla base Berardi, Zampa, Alfaro, Gonzalez, Perpetuini e Vinicius, più Elez, che però non fa parte dei conti perché è già stato girato in Danimarca all’Aarhus GF. Tornano dopo le esperienze altrove pure Lombardi, Minala, Filippini, Ilari, Rozzi e Crecco, che pure – salvo poche eccezioni – verranno ceduti, ma che in quanto under21 almeno dal punto di vista normativo non creeranno problemi. Oltre alla lista A, infatti, alle squadre di Serie A “sarà consentito l’utilizzo aggiuntivo di calciatori, tesserati sia a titolo definitivo che temporaneo, che alla data del 31 dicembre della stagione sportiva precedente non abbiano già compiuto il 21° anno di età”, quindi dai classe 1994 in poi. A conti fatti, quindi, la Lazio vuole riuscire a cedere (in prestito o a titolo definitivo) circa 15 giocatori.

LA POSSIBILE “LISTA A”, CON 3 SPAZI LIBERI PER IL MERCATO – Se la società nella migliore delle ipotesi riuscisse a liberarsi di tutti gli esuberi, avrebbe un organico composto da 19 nella lista A (Marchetti, Berisha, De Vrij, Mauricio, Gentiletti, Radu, Braafheid, Basta, Patric, Biglia, Parolo, Onazi, Lulic, Mauri, Felipe Anderson, Candreva, Morrison, Djordjevic, Klose) e altri 10 aggregati (Lombardi, Rozzi, Ilari, Minala, Filippini, Crecco, Cataldi, Guerrieri, Keita e Hoedt) inseribili, in quanto under21, nella lista B di cui sopra. Sempre secondo lo scenario ottimistico (con tutte le cessioni concretizzate), però, 3 di questi giovani dovrebbero comunque essere nel primo elenco, per via della norma che impone che “tra i 25 calciatori, almeno 4 devono essere calciatori formati nel club e almeno 4 calciatori formati in Italia”. Allo stato attuale – ci sarebbe in teoria anche Konko che però rientra negli esuberi da piazzare – la Lazio ha solo 4 giocatori che rispondono ai requisiti richiesti dalla categoria di “calciatori formati in Italia”: Marchetti, Parolo, Candreva e Mauri, che però ancora deve rinnovare il suo contratto in scadenza a luglio. Per quello che riguarda invece il gruppo di 4 “calciatori formati nel club”, nei 19 ci sarebbe solo Onazi a rispondere a questi requisiti: ecco perché sarà necessario occupare le restanti 3 caselle con l’inserimento in lista A dei giovani che li possiedono (quindi non Keita e Hoedt), con Guerrieri, Crecco e ovviamente Cataldi, favoriti sugli altri. Alla luce di queste proiezioni, dunque, la Lazio avrebbe 22 caselle occupate delle 25 disponibili, con tre posti destinati ai futuri acquisti (o agli esuberi non venduti).

LA NORMA TRANSITORIA CHE SPINGE AD ACQUISTI ITALIANI – C’è però un “cavillo” che permette alla Lazio, qualora lo ritenesse opportuno, di operare sul mercato anche oltre quei tre slot disponibili. Al termine del comunicato della Figc, infatti, c’è una norma provvisoria e valida solo per la prossima stagione, che spiega come “le società di Serie A che non disponessero del numero minimo di 4 calciatori formati nel club, potranno nella stagione sportiva 2015/2016 inserire nella lista dei 25 fino a 8 calciatori formati in Italia”. Con questa modifica, di fatto, la Lazio avrebbe a disposizione 3 ulteriori “colpi in entrata” a patto che questi provengano da settori giovanili italiani. In tal caso, infatti, i nuovi arrivati andrebbero a occupare quei tre posti che lascerebbero di nuovo liberi dagli under21 Guerrieri, Crecco e Cataldi, che potrebbero tornare in lista B. La possibilità di operare sul mercato, insomma, c’è. Prima però occorre liberarsi degli esuberi.
 

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui