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Sarri, l’agente rivela: “Il Napoli sta lavorando su tre nomi. Montella? Invenzione giornalistica. E sul modulo…”

EMPOLI, ITALY - FEBRUARY 08: Maurizio Sarri manager of Empoli FC during the Serie A match between Empoli FC and AC Cesena at Stadio Carlo Castellani on February 8, 2015 in Empoli, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
EMPOLI, ITALY – FEBRUARY 08: Maurizio Sarri manager of Empoli FC during the Serie A match between Empoli FC and AC Cesena at Stadio Carlo Castellani on February 8, 2015 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dalla provincia, alla grande città. Da Empoli a Napoli: il sogno di Maurizio Sarri è appena iniziato, non svegliatelo. Sì, perché il mister, napoletano di nascita, ma toscano di adozione, è arrivato nella grande piazza solo dopo anni e anni si sacrifici e gavetta. Adesso si gode il momento, consapevole che l’arrivo a Napoli è solo un punto di partenza. Per entrare ancor meglio del mondo “Sarriano”, la redazione di SoccerWeb24.com in esclusiva il suo agente, Alessandro Pellegrini, che ci ha raccontato i primi momenti del suo assistito da allenatore partenopeo.

Innanzitutto, mister Sarri ha già parlato con il direttore sportivo Giuntoli per programmare le prime mosse di mercato? “Sì, certamente. Come ogni allenatore parla con il proprio direttore sportivo.”

Pensa che ci saranno sorprese, al di là dei vari nomi che si stanno facendo, come Saponara e Darmian? “No, penso che in questo momento stiano lavorando su questi nomi: Saponara, Darmian, Vrsaljko.” 

Il mister come affronterà la stagione sapendo di aver già un contratto in scadenza, un anno più opzione per il secondo. Sarà influenzato? “No, perché dovrebbe esserlo. Io faccio sempre l’esempio del matrimonio e della convivenza. Esistono matrimoni che hanno contratti illimitati e terminano dopo pochi mesi. E ci sono convivenze che stanno in piedi da 20 anni. La differenza, dunque, non c’è.  Per il contratto non c’è nessun problema. Anzi, se l’ha fatto in questa condizione è perché crede che ci sian, appunto, le condizioni per far bene.”

La trattativa tra mister Sarri e Aurelio De Laurentiis è stata abbastanza lunga, c’è stato qualche intoppo, di vario genere.  “No, intoppi no. La trattativa è stata lunga, il tempo dedicato da parte di tutti è stato ridotto. Ci aggiornavamo, ma non dalla mattina alla sera. La trattativa, pertanto, è stata lunghissima rispetto alle solite. Parlavamo un’ora, un’ora e mezza, poi gli impegni del presidente hanno fatto si che ci aggiornassimo un giorno, due giorni dopo. Poi gli avvocati con le carte, quindi, diciamo che è stato a messo appunto ogni dettaglio. La volontà, però, c’è stata dal primo giorno. Tecnicamente il contratto da firmare era pronto il lunedì, dopo la residenza del mister all’Hotel Vesuvio. “

Quindi false le voci che vedevano Montella vicino al Napoli? “No, sono state invenzioni dei giornalisti. Almeno noi non abbiamo percepito nessun problema.”

Gente come Callejon, Mertens, nel gioco di Sarri, nel modulo tipo insomma, potrebbero essere valorizzati, oppure è meglio vendere? “Io non credo che ci sia un modulo Sarri. E’ un allenatore come tutti gli allenatori dovrebbero essere. Gioca a pallone a seconda delle caratteristiche dei suoi giocatori, per cui dipende dal ritiro, dalla fine del mercato e dalla rosa. Alla fine deciderà se adottare il 4-3-3 o il  4-3-1-2. Chiaro che la presenza di Saponara da un vantaggio in più, che può passare dal 4-3-3 o al 4-3-1-2, al secondo del avversario o al momento della partita. Fondamentale è capire come sarà la rosa. Da quello deciderà il modulo.”

Il mister ha già parlato con qualche giocatore, chiaramente al di là di Valdifiori? “Non credo. Il mister è in vacanza. Ha solo wifi e non avendo whatsapp, non è molto social, si doveva spostare per prendere la macchia e prendere il segnale telefonico. La vacanza si è trasformata in momento di lavoro. Ha visto le partite, s’è dedicato sulle caratteristiche dei calciatori in rosa. Più tardi li contatterà.”

Con Higuain? Come sarà il rapporto tra il mister e l’attaccante? “Beh, lui ha sempre avuto un ottimo rapporto con i suoi calciatori. Lui lavora sul campo, parla tanto con i suoi giocatori. Dovrà capire che impatto avrà con la squadra, se questa novità, che porterà sicuramente differenze dal punto della tipologia di lavoro, sia di spiegazione, può trovare corrispondente nella rosa. Higuain è un personaggio importante, anche lui subirà questa novità. Però presumo che, quando le novità sono positive, i professionisti l’accettano ben volentieri.” 

fonte: soccerweb24.com

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