ROMA – Difficile staccare la spina mentale che ti lega alla Champions, quasi impossibile a soli cinque giorni dal ritorno dei playoff in casa del Bayer Leverkusen. Dovrà riuscirci la Lazio, che domani sera all’Olimpico (ore 20.45) ospiterà il Bologna del grande ex Delio Rossi per la prima di campionato. L’ultima squadra, destino vuole, che Stefano Pioli ha guidato prima di intraprendere l’avventura biancoceleste: “Bologna è stata una tappa importante della mia carriera, ho dato e ricevuto tanto”, ammette il tecnico emiliano nella conferenza stampa pre-partita in quel di Formello.
“FARE BENE COL BOLOGNA IN VISTA DI LEVERKUSEN” – Nei pensieri del coach di Parma, non c’è però spazio per amarcord e album dei ricordi: “L’unica cosa che conta è che vogliamo affrontare nel modo giusto la partita. La squadra sta bene, vogliamo i tre punti ma sappiamo che non sarà facile. Tra vincere e perdere c’è una linea sottile, ma vogliamo partire con il piede giusto”. Guai ad avere la testa immersa tra le nuvole della Champions: “La squadra ha recuperato bene dall’impegno di martedì, il risultato positivo ci ha dato ancora più fiducia. Ma dobbiamo pensare solo al Bologna, per preparare al meglio il ritorno con il Leverkusen dobbiamo fare bene domani sera”.
“LE RIVALI SI SONO RAFFORZATE, MA NOI SIAMO ALL’ALTEZZA” – Ha le idee chiare, mister Pioli. Domandargli quali siano gli obiettivi della Lazio per questa stagione non fa che testimoniarlo: “Dobbiamo confermarci e rimanere in Europa. Le nostre avversarie si sono rinforzate, lo sappiamo, ma crediamo di essere competitivi e all’altezza. Non dobbiamo cambiare la nostra mentalità, vogliamo giocare un calcio intenso, una partita alla volta”. Ripetere la straordinaria annata dello scorso campionato non sarà affatto semplice, un’ulteriore sprone per tutto l’ambiente: “L’anno scorso nei pronostici non eravamo tra le favorite, questo deve essere uno stimolo maggiore. Quello che inizia domani sarà campionato difficile, la Juventus è di nuovo sopra a tutte, poi ci saranno le solite 6-7 squadre che si giocheranno i primi posti”. Come la Lazio, per esempio, rimasta nell’ossatura molto simile alla squadra dello scorso anno: “Abbiamo fatto investimenti sui giovani. Si accusa sempre il calcio italiano di non puntare su di loro, poi – polemizza Pioli – se una società lo fa viene criticata. Abbiamo grandi valori, vogliamo dimostrare di essere competitivi. Abbiamo una base solida e dobbiamo lavorare su quella. Ho a disposizione la miscela giusta di giocatori esperti e tanti giovani validi”. La parola d’ordine allora non può che essere crescere insieme: “Io stesso – riconosce l’allenatore laziale – posso ancora migliorare. Devo motivare la squadra nel modo giusto, creare entusiasmo e voglia di stare insieme. La squadra deve gestire bene la partita, è questo l’aspetto principale su cui lavorare. Martedì abbiamo avuto delle buone risposte sotto questo punto di vista, siamo stati intelligenti, non possiamo pretendere di andare sempre a mille all’ora. Abbiamo concesso, ma non troppo”.
“MAURI COMPLETA IL REPARTO OFFENSIVO”. MA CON I KO DI KLOSE E DJORDJEVIC… – Ancora meno sono le occasioni che Pioli vorrà concedere domani alla formazione di Rossi: “Sarà un match complicato, proveranno a chiuderci gli spazi e a ripartire in contropiede”. Sugli spalti non ci sarà il tifo caldo della Curva Nord, in polemica con le nuove misure di sicurezza disposte dalla Prefettura capitolina: “È un peccato, ci aspettavamo una presenza di pubblico superiore. Martedì ci hanno aiutato, dovremo giocare con grande attenzione”. E senza offrire eccessivo spazio al turnover: “Ora più giochiamo, meglio è. Molti calciatori potranno farlo domani e crescere come ritmo e intensità”. In panchina invece Pioli si porterà Stefano Mauri, l’ex capitano da ieri di nuovo un giocatore della Lazio: “Sono contento del suo ritorno. Credo che sarà convocato, si è allenato. Gli manca il ritmo ma sarà disponibile”. E soprattutto: “È un giocatore che ci completa il reparto offensivo, ci dà molte soluzioni. Al momento abbiamo otto giocatori offensivi, compreso Morrison. Poi è vero che il mercato ancora non è finito”. Insomma, rosa a posto così. Eppure era stato lo stesso Pioli, nel post gara con il Bayer, a esprimere la necessità di un altro attaccante: “Ho detto che siamo al completo per qualità e posizioni sul campo, poi abbiamo avuto due infortuni al centro dell’attacco e dovremo valutare con attenzione le condizioni di Klose e Djordjevic e i loro tempi di recupero”. Tra i nomi rientrati nell’orbita laziale, c’è per esempio il suo ex pupillo Alberto Gilardino: “L’ho allenato con piacere, è un grande giocatore”.
“BIGLIA E MORRISON NON ANDRANNO VIA” – Di sicuro, dopo la rete vittoria di martedì sera, Pioli potrà contare ancora su Keita come terminale offensivo: “Quando il ragazzo ha parlato con me non ha mai espresso perplessità riguardo un suo impiego da attaccante centrale. Nel dopogara ha detto che l’importante è giocare. È completo, ha caratteristiche importanti. Conta il talento, ma anche e soprattuto l’atteggiamento. Lui deve giocare sempre con questa voglia”. Discorso analogo per certi versi a quello di Ravel Morrison. Negli ultimi giorni erano emersi nuovi malumori del centrocampista inglese, ma Pioli getta acqua sul fuoco: “Rimarrà con noi assolutamente, non ci sono mai state possibilità di addio. Ha qualità tecniche, sta migliorando, bisogna indirizzarlo dal punto di vista tattico. Deve lavorare di più quando non ha palla, in questo modo troverà spazio”. Il tecnico laziale chiude il suo intervento con altre due certezze. La prima: “Per quanto riguarda i terzini sinistri siamo al completo, abbiamo Radu e Braafheid di ruolo, più Lulic”. La seconda riguarda Lucas Biglia: “Non andrà via, sarà il capitano con Klose suo vice”. Gioca le carte della sicurezza, Stefano Pioli. Fare affidamento sui cardini della scorsa stagione è fondamentale. Per confermarsi e crescere ancora, come chiede lui. A partire da domani, contro il suo amato Bologna.
Fonte: Repubblica