ESCLUSIVA PA – Alessandro Renica: bisogna dare tempo a Sarri, ma lui punti sui giocatori di qualità
PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva un ex grande campione di Sampdoria (67 presenze e 5 gol) e Napoli (136 presenze e 10), Alessandro RENICA, attualmente allenatore del Trissino-Valdagno.
Mister, il Napoli che si è visto col Sassuolo è troppo brutto per essere vero?
“Credo di si, è una squadra ricostruita anche se non si è capito ancora Sarri su quali giocatori voglia puntare”.
Secondo noi, quello di Sarri è un modulo che non valorizza quelli che erano i punti di forza del Napoli dello scorso anno…
“Ma no, queste son considerazioni vostre. Io ho solo visto una squadra che ha tanta qualità ma che non ha ancora compreso su quali giocatori bisogna puntare. Ad esempio il fatto che Callejon non abbia giocato la considero una cosa non bella perché l’ex Real lo ritengo uno dei pochi giocatori insostituibili del Napoli. Non sono i giocatori che si debbono adattare agli allenatori, sono gli allenatori che si debbono adattare ai calciatori, non bisogna far confusione. Io dico soltanto che i numeri parlano chiaro a favore di Callejon: l’anno scorso dopo Higuin, è stato il miglior realizzatore e non capisco come si possa rinunciare ad un giocatore del genere. Quando si è preso Sarri si sapeva che bisognava aver pazienza perché è un allenatore al quale bisogna dare tempo. Purtroppo, non so se il Napoli ha la pazienza e la forza di dare tutto questo tempo a questo allenatore. Conoscendo l’ambiente questo è tutto da verificare”.
Sarri fa bene ad insistere sul modulo col trequartista che manca nella rosa azzurra? O farebbe meglio a proporre il 433?
“Io credo che Sarri debba puntare sui giocatori di qualità. Sono i giocatori di qualità che creano le giocate vincenti da un momento all’altro, al di là dei moduli. Invece, il gioco troppo schematico non è quello delle grandi squadre. Il campione ha bisogno di poter esprimere liberamente le proprie giocate”.
Mister, Higuain lo vede ancora nervoso anche lei o è solo una nostra impressione?
“Anche su questa cosa non sono d’accordo con quello che ha fatto Sarri. Un campione del genere se lo fai giocare lo devi tenere dentro tutta la partita. Se invece lo togli dal campo perché è arrivato a luglio mi è sembrata una scusa. Se vuoi rispettare il gruppo lo fai partire dalla panchina. In questo caso il mister ha mostrato di avere poca esperienza. Un giocatore del genere una volta che lo fai giocare non lo toglierei nemmeno se camminasse in campo perché poi è un brutto segnale per la squadra, Higuain è un giocatore che quando è in campo da’ sicurezza a tutti i compagni. La gestione dei grandi giocatori non è facile”.
Sarri aggiusterà la squadra o avrà vita breve a Napoli?
“Io mi auguro per lui che la società, visto che ha fatto questa scelta, la porti avanti il più possibile. Perché Sarri è un po’ come Sacchi, cioè è un allenatore che se gli dai la fiducia prima o poi i risultati possono anche venire. Se però cominci a togliergliela si può anche finire nel precipizio. Sacchi ha avuto un mesetto in cui ha perso molte partite. Poi, è chiaro che bisogna vedere pure i giocatori che metti in campo. Ripeto, uno come Callejon non lo puoi tenere assolutamente fuori. Poi, Hamsik più di Insigne può fare il trequartista. Lorenzo mica può imparare a fare un nuovo ruolo in un mese pur avendone, in teoria, le caratteristiche”.
Domenica si gioca la partita del cuore di Alessandro Renica: c’è proprio Napoli-Sampdoria.
“Io credo che il Napoli debba riscattarsi assolutamente. Sarà una bella partita, si incontreranno due squadre disponibili ad affrontarsi a viso aperto: prevedo una gara ricca di gol. Le punte della Sampdoria vanno marcate molto bene perché se il Napoli sbaglia i movimenti come li ha sbagliati contro il Sassuolo sono guai. Gli attaccanti della Sampdoria attaccano tutti la profondità: bisogna stare attenti con questa linea alta e la squadra corta”.
Qual è la squadra che quest’anno può recitare il ruolo di protagonista?
“Penso che la Roma possa disputare un gran campionato di vertice. La vedo con qualcosa in più, ha preso grandi giocatori e ha tante soluzioni in attacco. Davvero micidiali Dzeko, Gervinho e Salah: questi sono giocatori che ti massacrano, che sanno rompere le linee difensive”.
Mister, domenica c’è Roma-Juve, il suo pronostico?
“Vedo favorita la Roma. La Juve ha perso troppi giocatori fondamentali come Pirlo e Tevez, come inizio non mi convince”.
Come vede, Torino-Fiorentina? Due squadre che promettono di essere delle sorprese di questo campionato…
“E’ vero, la Fiorentina potrebbe essere la sorpresa di questo campionato, la vedo favorita”.
Quando rivedremo Alessandro Renica lavorare per il Napoli?
“Chiedetelo a De Laurentiis…”.