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Juventus, Morata si ferma ma non preoccupa. Hernanes: ”Non vedo l’ora di giocare”

TORINO – Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, più comunemente Hernanes e basta, assicura di aver già capito “la mentalità della Juventus, quella del lavoro”. Chiede un po’ di tempo “per giocare a memoria” con i suoi nuovi compagni di squadra. Appoggia la linea aziendale, azzerando ogni alibi di pronto uso: “Non ci sono più scuse, dobbiamo cominciare a raccogliere punti”. E intanto rassicura l’ambiente bianconero: “La Juve è ancora la squadra da battere, anche se non ha cominciato bene – dice l’ex di Inter e Lazio ai microfoni di Sky Sport -. Ma vogliamo vincere anche in Champions League, dove siamo sicuramente tra i favoriti”.

Il “Profeta” è un calciatore atipico, disponibile, vecchio stile. Già, perché ha lo strano vizio di rispondere alle domande, senza rifugiarsi in comode frasi fatte. Alla presentazione in bianconero ammise candidamente che quelle parole vagamente antijuventine pronunciate al suo primo giorno all’Inter (“una società che ammiro perché non è mai stata coinvolta dagli scandali e non è mai andata in Serie B”) erano proprio farina del suo sacco (“mi sentivo di dire quelle cose, ma ora sono felice di essere alla Juve”). E allora, incalzato da Sport Mediaset su questioni tattiche solitamente dribblate dai calciatori, Hernanes ammette: “Sì, ho lavorato come trequartista: dovrei giocare nel 4-3-1-2 dietro alle punte”. E, possibilmente, assolvere all’ingrato compito di non far rimpiangere i mancati acquisti dei vari Oscar, Isco, Goetze, Draxler e Hamsik.

Risolto il rebus modulo, resta da capire quali saranno le due punte che Allegri schiererà nell’anticipo di sabato allo Stadium contro il Chievo capolista. Sulla presenza in campo di Dybala, non ci piove: l’argentino è il più in forma del parco attaccanti bianconero. Per l’altro posto sono in ballottaggio Morata (favorito) e Mandzukic, entrambi alle prese con qualche problema. Lo spagnolo questa mattina non si è allenato per una leggera sindrome influenzale, ma le sue condizioni non preoccupano lo staff medico, mentre il croato viene da due prestazioni non proprio indimenticabili con la sua Nazionale e sembra destinato a tirare il fiato in vista dell’esordio in Champions League, martedì in casa del Manchester City.
Per il resto, la squadra è praticamente decisa: Buffon tra i pali, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner e il debuttante Alex Sandro sulle fasce, il recuperato Marchisio prenota uno spezzone di gara in cabina di regia, con Sturaro (in vantaggio su Pereyra) e Pogba interni di centrocampo. “Più si avvicina il fischio d’inizio, più sento la gioia di debuttare – prosegue Hernanes -. La sfida con il Chievo non sarà facile e poi martedì avremo un altro impegno difficile con il City. La Champions è un piacere che non vedo l’ora di provare. Abbiamo lavorato molto bene in questi giorni. Voglio dimostrare al massimo le mie capacità e mettere le mie doti al servizio della squadra”. E alla fine il nuovo “Profeta” bianconero si riassume e intanto si espande così: “Vivo per vincere, per raggiungere obiettivi importanti: qui sono nel posto giusto”.
 

juventus

serie A
Protagonisti:
hernanes
Fonte: Repubblica

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