E Parolo sogna di zittire ancora il San Paolo

Parolo-3-5Non è da tutti zittire uno stadio intero, e che stadio, nella serata che vale una stagione. Marco Parolo ci riuscì la sera del 31 maggio scorso al San Paolo di Napoli. Il suo missile terra-aria che s’infilò all’incrocio dei pali fu il primo dei 6 gol di una sfida in cui successe di tutto e che alla fine arrise alla Lazio. Un gol fondamentale, quello di Parolo, perché spezzò l’equilibrio della gara a favore dei biancocelesti. Stasera la posta in palio non ha lo stesso valore, però per la squadra di Pioli rappresenta uno snodo importante di questa prima parte di stagione. Dopo la falsa partenza di agosto la Lazio ha dato segni di riscossa con Udinese e Dnipro. Se anche dal San Paolo arrivassero responsi positivi significherebbe che la crisi è davvero finita.
PER ROMPERE IL GHIACCIO E a certificarlo potrebbe essere ancora Marco Parolo, che al Napoli segnò anche un altro gol decisivo con la maglia del Parma. Quello realizzato il 31 maggio fu il decimo (record personale) di un campionato da incorniciare per il centrocampista azzurro. Quest’anno è ancora a secco dopo sette partite ufficiali. Un po’ troppe per uno che ha abituato bene i tifosi laziali, pur non essendo un attaccante. Il San Paolo, dove segnò l’ultima rete della scorsa stagione, può però essere il posto giusto per ricominciare con certe abitudini. Per la Lazio e per Pioli, di cui Parolo è una specie di propaggine in campo. Non a caso a lui il tecnico non rinuncia mai. Sarà così anche stasera.

La Gazzetta dello Sport

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