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Inter, Moratti: “Pronto a cedere quote”. Thohir: “Andiamo bene così”

MILANO – L’Inter chiude il bilancio 2015 con un risultato di -74 milioni. Un passivo risultante dal netto rettificato di -45,3 più l’inserimento a bilancio di costi non ricorrenti, tra i quali gli oneri straordinari per il precedente staff tecnico, contratti con diversi giocatori e obblighi riguardanti il FPF. Questo quanto scritto nella nota dell’Inter consegnata a margine dell’assemblea annuale dove si legge anche una dichiarazione del presidente dell’Inter Erick Thohir: “I risultati finanziari per l’anno 2015 evidenziano che stiamo conducendo il club e il nostro business nella giusta direzione. I ricavi commerciali crescono e il nostro risultato operativo è positivo”. Presente al vertice tra i soci anche Massimo Moratti che sulla sua volontà di lasciare spiega: “Non ho deciso nulla. Ma non voglio rimanere come qualcuno di intoccabile che va contro il progetto della società”, poi il petroliere conclude: “Penso che è bello essere necessari e se non lo si sente meglio fare altro”. Thohir sulla scelta di Moratti commenta: “Sostanzialmente non abbiamo nessuna intenzione di cambiare le nostre relazioni, siamo andati bene finora e siamo rispettosi delle relazioni. Entrambe le controparti vogliono lavorare nell’interesse del club. Non abbiamo nessuna intenzione di cambiare i rapporti. Siamo lieti e soddisfatti di questa partnership. Rispettiamo i rapporti come sono e non cambia nulla”.
 
MERCATO A GENNAIO, MA SOLO NELL’INTERESSE DEL CLUB – “Riteniamo di avere squadra forte. L’obiettivo è la Champions League, siamo tra le prime tre. Siamo tutti vicini ma la nostra posizione è tranquilla. Ieri sera abbiamo giocato bene, non si vedeva questo gioco due anni fa. I risultati sono buoni, stiamo raccogliendo punti ad ogni gara. Siamo soddisfatti della squadra, anche Mancini lo è. Direi che siamo messi piuttosto bene, gennaio e l’estate ci sono sempre partenze e arrivi, è abbastanza inevitabile. Ma se i giocatori sono da acquistare nell’interesse del club benissimo ma siamo d’accordo con Mancini di  non fare entrare giocatori per presenza. Devono giocare e fare il bene della squadra, non il nome. Pensiamo alla difesa. abbiamo nomi importanti, abbiamo un buon bilanciamento. Terzini? Abbiamo quattro giocatori da una parte, tre dall’altra. A centrocampo sei. Davanti 6-7 tra cui scegliere. Ogni partita sarà una storia diversa ma penso che le partite in Serie A sono impegnative. Il calciomercato di gennaio ed estivo ci vedranno pronti, saremo pronti ma è importanti che entrino giocatori validi. Se vogliamo la CL deve essere un giocatore pronto per quell’obiettivo. Non ce ne servono 11 ma 22 in Champions. Tutti vogliono giocare, nessuno vuole stare in panchina”.

A SAN SIRO ANCHE COL MILAN VA BENE – Sullo stadio le idee sono chiare da tempo: l’Inter vuole restare a San Siro e probabilmente lo faranno insieme a Milan, che dal canto suo non ha ancora reso note le proprie intenzioni. “San Siro è un tempio del calcio a livello mondiale. Deve diventare uno dei migliori stadi al mondo. Dobbiamo investire in San Siro, negli ultimi 7-8-9 mesi abbiamo lavorato molto. Siamo pronti ad andare avanti. Dobbiamo rispettare la partnership col Milan, ci auguriamo di poter lavorare con loro. Stiamo aspettando ma dobbiamo decidere rapidamente”, spiega Thohir aggiungendo:  “Squadre come Juventus, Inter e Milan devono crescere come ricavi e performance sportiva. La situazione in Serie A, complessivamente, dovrà migliorare e di molto. I ricavi dell’ultima in Premier rispetto ai nostri c’è uno scarto enorme. Anche i nostri ricavi, rispetto a quello medio della Premier, sono in difetto. Se la Serie A non migliora, noi non avremo futuro. Potremmo non avere sbocchi. Se non miglioriamo non possiamo fare calciomercato ad alto livello”

Inter

serie A
Protagonisti:
erick thohir
Massimo Moratti

Fonte: Repubblica

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