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Alessandro Pellegrini: “Questo Napoli sa aspettare, soffrire e reagire. Merito non solo di Sarri e Giuntoli, ma anche di Edo De Laurentiis”

Legia-Napoli 0-2 Sarri 2A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Pellegrini, manager di Sarri

“Il Napoli è cresciuto: adesso la squadra sa aspettare, soffrire e reagire. Se contro la Fiorentina nel primo tempo abbiamo giocato ad armi pari, nella ripresa c’è stata solo una squadra in campo: il Napoli e nonostante il gran gol di Kalinic, il pari avrebbe stonato. Quando una grande squadra come la Fiorentina perde, ma resta prima in classifica, vuol dire che bisogna ancora crescere.

Della partita di ieri non posso che ricordare il grande pubblico di Napoli che trasferisce, come nessun altro, passione e amore. Sarri lo sa e per questo ha chiamato a raccolta i tifosi, contro la Fiorentina era una partita difficile. Va detto davvero grazie al San Paolo che è stato unico perché ha trascinato il Napoli alla vittoria e se dipendesse dal pubblico, avremmo già vinto il campionato.

Sarri è un buon allenatore ed ha delle idee di calcio che fanno innamorare i calciatori per cui è più semplice di quanto si pensi. Se queste idee portano risultati è chiaro che poi i calciatori lo seguono. Ma, in queste ore, va spesa una parola positiva nei confronti di De Laurentiis perché è da diverse domeniche che parliamo di Sarri, ma se non fosse stato per la lungimiranza del presidente del Napoli, non staremmo parlando del nuovo atteggiamento di Higuain piuttosto che di quello di Insigne. Il Napoli è fatto di grandissimi campioni, bastava mettere a regime ogni cosa e pian piano ci stiamo riuscendo.

Sarri considera tutte le squadre allo stesso livello per cui non prepara di più le partite contro la Juventus o la Fiorentina e meno quelle contro Chievo o Palermo. Detto questo, il calendario ogni 25 giorni proporrà al Napoli un tour de force per cui se ci saranno cali, complici saranno le energie nervose che si bruceranno giocando ogni tre giorni. Il Napoli partita dopo partita acquisisce automatismi e fiducia nei propri mezzi per cui sono fiducioso.

Giuntoli ha avuto un impatto immediato con la piazza di Napoli e devo essere sincero: rinforzare questa rosa non era semplice. Invece, è riuscito a fare dei colpi mirati senza alterare il dna della squadra e dando a Sarri una rosa che potrà competere su tutti i fronti. Le capacità di lettura e di aiuto di Giuntoli sono stati fondamentali ed è giusto dare meriti a Sarri e Giuntoli, ma c’è una figura che lavora all’ombra, ma che è determinante e mi riferisco a Edoardo De Laurentiis che è sempre a Castelvolturno e trasferisce alla società tutte le emozioni in tempo reale: il suo contributo nel tutelare Sarri e Giuntoli è stato fondamentale”.

Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso
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