PIANETA CALCIO

Gol e tanto spettacolo, il Pescara soffre ma piega l’Avellino

PESCARA-AVELLINO 3-2

38′ rig. Memushaj, 52′ Verre (P), 62′ Zito (A), 78′ Caprari (P), 89′ Mokulu (A)

Dopo la vittoria di Como, il Pescara di Oddo piega anche l’Avellino di Tesser e sale momentaneamente a 24 punti in classifica (un punto soltanto dietro alle vicecapoliste Crotone e Bari). I campani, invece, non riescono a dare continuità alla vittoria sul Latina e, all’Adriatico si fermano. La determinazione messa in campo nella ripresa, specie dopo l’entrata in campo di Roberto Insigne al posto di Bastien, non deve far preoccupare più di tanto. C’è da lavorare, va bene, ma il carattere per il prosieguo del campionato non manca. Quella di Tesser è una squadra che non molla mai.

Primo tempo, ottimo Pescara – L’Avellino deve fare a meno di Lia, Rea e Tavano. Tesser decide di affidarsi a Bastien, davanti Mokulu e Trotta. Oddo recupera Fornasier, Mandragora e Verre (autore di un’ottima gara) e si affida al solito 4-3-1-2 con Benali dietro la coppia formata da Caprari e bomber Lapadula. E’ il Pescara a partire fortissimo: al 4’ ci prova Caprari prima che un’indecisione Nica-Frattali non regali un’altra occasione a Memushaj: il centrocampista per poco non ne approfitta. Al 38’ l’episodio che sblocca la gara. Crescenzi va al cross ma trova un fallo di mano di Chiosa: per l’arbitro Ros è calcio di rigore. Stavolta Memushaj non sbaglia: 1-0.

Ripresa combattuta – Il Pescara in mezzo al campo ha gran qualità e si vede. Al 52’ è Verre che va via in uno contro uno a Nica, e batte Frattali con un tiro imparabile. Sembrerebbe la chiusura del match. Un minuto dopo, però, Tesser lancia Insigne per uno spento Bastien e il fratello di Lorenzo riaccende i suoi: e a pochi secondi dal campo serve un perfetto assist per Trotta, ma il gol non arriva. Arriverà al 62’ con Zito. Sul 2-1 la partita diventa molto piacevole e combattuta. Al 78’ però, Caprari regala una magia. Controllo delizioso su assist di Crescenzi e tiro a giro dove Frattali non può arrivare. Gli abruzzesi ci provano fino alla fine, ma l’Avellino accorcia ancora: ci pensa Mokulu di testa sugli sviluppi di un’azione proveniente da calcio d’angolo: ne vien fuori un finale bellissimo ed emozionante. Dopo sette minuti di recupero, però, il risultato non cambia più.
 

Fonte: SkySport

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