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Juventus, carica Marchisio: “Strada ancora lunga, ma noi non molliamo mai”

Juventus, carica Marchisio: "Strada ancora lunga, ma noi non molliamo mai"Claudio Marchisio (agf) TORINO – La Juve cerca l’11ª vittoria consecutiva in campionato, in modo da spedire a -10 quella Roma che due mesi e mezzo fa era a +11. Quale occasione migliore per cancellare un’avversaria dalla corsa scudetto e intanto muovere un altro passo verso la striscia-record di 12 vittorie ottenuta da Conte nel 2013-14? Claudio Marchisio suona la carica su Instagram: “Domenica altra sfida importantissima. La strada è ancora lunga, ma noi non molliamo mai!”. Inutile sperare che le ultime vittorie seriali abbiano saziato una squadra sempre più bulimica, determinata a vendicare il ko dell’andata all’Olimpico romano e a dare continuità a un filotto di risultati estremamente positivo: la Juve, mai battuta in Serie A da una squadra di Spalletti, ha infatti vinto gli ultimi cinque confronti con la Roma allo Stadium, quattro in campionato più uno in Coppa Italia, rifilando la bellezza di 17 gol (3,4 a partita) ai cari nemici giallorossi.

Insomma, i numeri dicono molto bene alla Signora che si presenterà al gran ballo di domenica sera con il vestito migliore, taglia 3-5-2. Tutti i big sono infatti a disposizione di Allegri, che ha l’imbarazzo della scelta e un paio di dubbi da sciogliere. L’attacco punterà su Mandzukic e soprattutto sul magic moment di Dybala, che nelle ultime 9 giornate ha sempre realizzato almeno una rete o un assist. La ‘Joya’ cercherà di bissare la prodezza dell’andata all’Olimpico, un gol (quello del definitivo 2-1 per la Roma) buono soltanto ad alimentare i rimpianti bianconeri le illusioni giallorosse. Domani Allegri deciderà se rischiare l’appena recuperato Barzagli oppure posticipare il suo ritorno tra i titolari a mercoledì in Coppa Italia contro l’Inter e schierare uno tra Cacares e Rugani al fianco di Bonucci e Chiellini. L’altro nodo da sciogliere è sulla corsia sinistra, dove il riposato Evra sembra comunque in vantaggio su un Sandro più spremuto. L’ottima forma di Lichtsteiner consiglia infine ad Allegri di insistere con lo svizzero a destra, con buona pace del quasi desaparecido Cuadrado, mentre a centrocampo agirà il solito trio Khedira-Marchisio-Pogba.

Se ieri il gruppo ha ritrovato Barzagli, oggi è stata finalmente la volta di Pereyra, ultimo avvistamento in campo il 25 ottobre scorso (Juve-Atalanta 2-0). “El Tucu is back! Era ora che finissi le vacanze!”, ha scritto Leonardo Bonucci su Instagram, postando una sua foto con gli argentini Pereyra e Dybala. Dopo un paio di ricadute e un calvario lungo 88 giorni, più del doppio della prima prognosi di 40 giorni, “El Tucumano” prenota una convocazione contro l’Inter in Coppa Italia (27 gennaio) o per la successiva trasferta in casa del Chievo (31 gennaio). Pereyra restituisce alla Juve quell’imprevedibilità persa tornando al 3-5-2, sistema che i bianconeri “masticano” ormai da quattro lunghi anni. Allegri potrà riproporre all’occorrenza i sistemi di gioco impiegati a inizio stagione, il 4-3-1-2 oppure il 4-3-3. “Pereyra? Prima torna e meglio è, in questo momento ci manca un cambio così importante”, ha detto qualche giorno fa il tecnico livornese. Non sono parole di circostanza se è vero che l’anno scorso il jolly ex Udinese è stato il giocatore più impiegato (52 presenze) alla pari di Marchisio e Bonucci.

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Protagonisti:
claudio marchisio

Fonte: Repubblica

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