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Napoli, al Madrigal come allo Stadium: la beffa sta diventando una costante

Una beffa dopo l’altra. Reduce dal ko di Torino nel finale, per un tiro deviato di Zaza nel momento più favorevole del match, al Madrigal la squadra di Sarri viene travolta in maniera anche maggiore dagli episodi, raccogliendo il secondo ko di fila, come non era accaduto neanche nel difficile inizio di stagione. Il Napoli si presenta con sei cambi nell’undici tipo, e dopo un inizio piuttosto lento cresce col passare dei minuti fino a prendere il controllo del match nella ripresa. Pur non creando moltissimo, un paio di conclusioni a testa di Gabbiadini e Callejon, agli azzurri viene negato un rigore evidente per fallo di mano di Bruno Soriano e, nel finale, un altro match che sembrava avviato verso un positivo 0-0 sfugge dalle mani con una bella punizione di Suarez che supera Reina dopo aver baciato la traversa.

Non s’è visto un Napoli dominante come spesso accaduto in questa stagione, ma le attenuanti sono tante. A partire dai sei cambi in vista del Milan – anche se a deludere sono stati principalmente gli attaccanti – alla sfida comunque non agevole sul campo della quarta della Liga, dove si sono inchinate anche Real Madrid ed Atletico. A decidere, come detto, sono stati più che altro gli episodi perchè il Napoli anche in qualche fase di difficoltà ha concesso pochissimo e Reina alla fine è intervenuto in un’occasione, sul un suo rinvio errato ad inizio match. Dalla linea difensiva, infatti, sono arrivate le prestazioni più positive, ma che non hanno evitato il primo ko europeo. Giovedì il ritorno, tutt’altro che impossibile, al San Paolo, ma incasellato tra le sfide cruciali con Milan e Fiorentina. Il Napoli si giocherà la stagione nelle prossime tre gare, provando ad essere più forte anche della sorte che in questo momento sembra decisamente avversa.

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