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Alberto Fontana: “La classifica non mente, i dodici punti di distanza tra Napoli e Inter ci sono tutti”

ALBERTO FONTANA, ex portiere di Napoli e Inter: “Sabato il pareggio non servirà né all’Inter né al Napoli. I nerazzurri in casa non possono sbagliare ma avranno più pressione rispetto agli azzurri. La classifica non mente, i dodici punti di distanza tra le due squadre ci sono tutti. L’Inter ha cambiato tanto ma prossimamente tornerà a ridosso delle prime della classe. A centrocampo qualcuno ha deluso e sappiamo quanto la mediana sia fondamentale per una formazione. L’Inter ha peccato di continuità, mentre il Napoli ha uno zoccolo duro importante e Sarri ha dato un’idea di gioco molto importante, tanto da esprime anche un calcio più bello rispetto alla Juve. Higuain è completo, Icardi è un giovane che ha fatto molto bene ma deve ancora dimostrare tutto. A livello di costanza il nerazzurro deve fare di più per diventare leader. Per il Napoli, non rispettare la Roma sarebbe un errore clamoroso. Nello spogliatoio si parla di scudetto, ma anche il secondo posto è un grande traguardo. Ho un debole per Handanovic, non mi nascondo. Per la sua altezza è molto elegante, mi ha sempre colpito. Reina lo vedo più leader nello spogliatoio, ha grande carisma ed ottima tecnica, ma come portiere, tecnicamente, preferisco Handanovic. Buffon è un errore, quando nasce uno così non si tratta di normalità: per fortuna nello sport arriva quel giocatore al di sopra di tutti. Sportiello? A me piace tantissimo per come interpreta il ruolo. Il portiere isterico mi irrita, lui è giovane ed ha saputo sostituire uno forte come Consigli. In punta di piedi si è guadagnato la stima di tutti e chi punterà su di lui farà un affare. Lo vedo più avanti rispetto ad altri portieri più sponsorizzati. Sepe? Ad Empoli ha fatto bene, ma andando a Firenze ha fatto il passo più lungo della gamba. Alla Fiorentina hanno giocato portieri forti come Frey e Toldo. Non basta una sola stagione buona in Serie A, a volte è meglio accontentarsi di una piazza normale per crescere. Gli consiglio di andare in prestito in una squadra con meno blasone ma che possa dargli la possibilità di giocare con continuità”.

Fonte: Radio Punto Zero

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