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Fiorentina-Sassuolo 3-1, i viola ritrovano la vittoria

FIRENZE – Un mese e mezzo dopo l’ultima volta,  la Fiorentina riallaccia il filo con la vittoria e, delle prime della classe – eccezion fatta la capolista – è la sola a fare bottino pieno. Il Sassuolo, invece: gioca a testa alta, senza troppi calcoli, sbaglia tanto e alla fine paga i suoi errori. In difesa e in attacco. L’Europa, due tecnici che i giornali vedono un po’ qui e un po’ là, una Viola che non vince da un mese e mezzo, un Sassuolo che ha perso rocambolescamente in casa col Genoa… ce ne sono di spunti prima che Banti fischi l’avvio. Poi la magia del calcio, finalmente giocato, finalmente denso di idee e di fisicità. Più Fiorentina che Sassuolo, ma è merito anche dei neroverdi se la gara nei primi 45′ scivola sui binari della piacevolezza. Perché a mente libera è il gioco che ne beneficia. Non si poteva chiedere questo al Verona o alla Samp, ancora imaludate, nelle precedenti giornate al Franchi. Oggi sì.

La Viola che ha corsie libere, può liberare le sue qualità da subito. E dopo 10′ il Badelj ritrovato dipinge un cross da Uffizi, un’opera d’arte e Gonzalo sfoggia la specialità della casa, colpo di testa in imperioso anticipo che gonfia la rete all’incrocio. Per diversi minuti la manovra ha ancora un solo padrone, il Sassuolo non riesce mai a ripartire. Ma quando lo fa… ecco Defrel partire su quel filo del fuorigioco, una spalla davanti, un ginocchio dietro… che è così difficile decifrare al ralenti, figuriamoci a velocità normale. Defrel insomma riceve da Duncan, è solo davanbti a Tatarusanu, cerca il colpo sotto e mette alta la più clamorosa delle occasioni da gol. Un fremito che scuote i neroverdi, ora Vrsaliko risponde a Ilicic, mentre Peluso resta in balia di Tello e della sua velocità. Bene fa Pellegrini, ma meglio di lui i professori di casa, Borja, Vecino e Badelj. Vecino ruba palla e indovina il diagonale, Consigli dsi allunga e con la punta delle dita mette fuori; poi Ilicic batte furbescamente una punizione in corsa per Kalinic che scarica un potente destro sul corpo dell’attento Consigli, ancora lui, protagonista, il duello tra Cannavaro e il croato fa più che scintille, lava diremmo… tanto è vulcanico. Ma è leale, maschio, senza piagnistei.

La ripresa si apre con il Sassuolo lancia in resta. Aumenta il giro del suo motore e dopo 10′ stavolta è neroverde il guizzo, Defrel si fa perdonare l’erroraccio della prima parte, serve in mezzo Berardi, che Roncaglia ha dimenticato, facile per il promesso sposo della Juventus riuscire a fare 1 a 1. ma mentre il Sassuolo – metaforicamente – resta ad abbracciarsi, la Fiorentina reagisce. Occhio per occhio, sinistro per sinistro, quello di Ilicic dal limite, invitato alla gran volèe da un assist di Alonso, è chirurgico: palla nell’angolino, una sferzata imprendibile. Il botta e risposta regala una mezz’ora intensa, il Sassuolo attacca e finalmente si sente anche Peluso, per buona parte del match troppo preoccupato dalla velocità di Tello per proporsi. Un traversone da quella zona mette Pellegrini nelle condizioni di poter colpire davanti a Tatarusanu, basterebbe un piatto destro elementare, la difesa riesce a metterci una pezza. La Fiorentina però riparte e va vicina al gol prima con Kalinic, in girata ravvicinata, poi con Alonso che su punizione trova la traversa a Consigli battuto. Nella rincorsa, Di Francesco rischia il 4-2-4 inserendo Sansone e Falcinelli, ma perde Vrsaliko quando il corato stava crescendo esponenzialmente. Il tutto, appena prima dell’incredibile autogol di Consigli: un’umiliazione che il bravo portiere non merita affatto, un incidente di percorso figlio probabilmente di un problema al ginocchio sottovalutato dallo staff di Di Francesco.   
  
FIORENTINA: Tatarusanu 6, Roncaglia 5, Tomovic 6, Gonzalo 7, Alonso 6.5 – Vecino 6.5, Badelj 7 – Tello 6 (70′ Bernardeschi 5.5), Borja Valero 6.5 (88′ Blaszczykowski sv. ), Ilicic 7 (76′ Zarate 5)- Kalinic 6. All. Sousa
SASSUOLO: Consigli 5 – Vrsaliko 6.5 (73′ Adjapong 6), Cannavaro 6.5, Acerbi 6, Peluso 5.5- Pellegrini 6 (75′ Falcinelli 5.5), Magnanelli 5.5, Duncan 6 – Berardi 6.5, Defrel 5.5, Politano 5.5 (69′ Sansone 5.5) All. Di Francesco
ARBITRO:  Banti 6
RETI: 10′ Rodriguez; 55′ Berardi; 56′ Ilicic;  83′ autogol di Consigli.
NOTE: recupero 0′ e 4′. Ammoniti: Tello, Berardi, Vrsaliko e Peluso Fiorentina

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Fonte: Repubblica

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