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Carpi-Lazio 1-3, i biancocelesti spingono gli emiliani verso la B

MODENA – La Lazio gioca un brutto scherzo al Carpi. Passa per 3-1 a Modena e, in pratica, condanna alla retrocessione gli uomini di Castori. A questo punto, infatti, gli emiliani avrebbero bisogno di un doppio miracolo (vittoria a Udine e mancato successo del Palermo in casa con il Verona) per restare in A. Tre punti meritati da parte dei biancocelesti che sul campo hanno dimostrato tutta la loro superiorità tecnico-tattica. Il Carpi si è giocato malissimo le proprie chance. E la gran parte delle recriminazioni va soprattutto sul rigore fallito sullo 0-0 da Mbakogu che, probabilmente, avrebbe dato un corso diverso alla sfida.

UNA GARA ROCAMBOLESCA – Tra gol, rigori sbagliati e negati, pali ed espulsioni, è successo avvero di tutto a Modena. Ed è logico che alla fine abbia vinto la squadra più serena ed esperta che ha avuto l’onorevole merito di impegnarsi fino in fondo, malgrado le motivazioni, dopo il successo del Milan a Bologna, fossero improvvisamente crollate. Il Carpi dopo il rigore mancato dopo 12′ da Mbakogu si è innervosito e ha finito inevitabilmente per sciogliersi. Quasi abbia capito in corsa di aver perso l’ultimo treno per la salvezza.

CASTORI RILANCIA I TITOLARI – Oltre a Bianco e Lollo, al rientro dalla squalifica, Castori ha rilanciato nell’undici titolare Letizia, Poli, Pasciuti e Di Gaudio, tenuti a riposo contro la Juve. Inzaghi ha replicato cambiando solo due pedine nella squadra che ha sconfitto l’Inter inserendo Hoedt e Anderson al posto degli appiedati Gentiletti e Keita.

MBAKOGU SBAGLIA UN RIGORE – La Lazio è partita determinata a far valere la propria superiorità e si è subito vista negare un rigore per un tocco col braccio, di schiena ma volutamente allargato, di Gagliolo su una conclusione al volo di Candreva. Rocchi ha preferito sorvolare ma non ha potuto fare altrettanto al 12′ quando Hoedt si è fatto ingenuamente rubare palla in area da Mbakogu e lo ha atterrato. Penalty inevitabile che lo stesso attaccante nigeriano, però, si è fatto intuire dall’attento Marchetti.

LAZIO, UNO-DUE FIRMATO BISEVAC-CANDREVA – Rinfrancata, la Lazio ha insistito e, dopo aver colpito un doppio legno (traversa-palo) con un tiro a giro di Lulic, è passata (23′): sugli sviluppi di un angolo è nata una mischia in area; Bianco ha compiuto una doppia prodezza per respingere sulla linea due tiri a colpo sicuro di Parolo ma nulla ha potuto col successivo tap-in di Bisevac. Galvanizzata, la formazione biancoceleste ha insistito e, sfruttando l’inversione di fasce tra Anderson e Candreva ordinata da Inzaghi, ha raddoppiato (32′): Klose ha lanciato in area sulla destra il brasiliano che ha servito in corsa al tornante azzurro il più comodo dei palloni per il 2-0.

MARCHETTI PARA IL SECONDO RIGORE – Il Carpi ha accusato il colpo ma a dargli una mano, in tutti i sensi, ha provato Mauricio che, da poco entrato al posto dell’infortunato Hoedt, ha ingenuamente tolto con un braccio in area un pallone dalla portata di Mbakogu provocando (41′) un altro rigore. Malgrado l’errore commesso in precedenza, il nigeriano si è presentato sicuro sul dischetto ma si è fatto di nuovo intercettare la conclusione da Marchetti, bravo a intuire di doversi gettare dalla stessa parte del primo penalty.

TRAVERSA DI ONAZI, KLOSE FA 0-3 – Castori ha tentato di cambiare qualcosa con l’inserimento in avvio di ripresa di Lasagna al posto di Cofie ma le ultime speranze degli emiliani si sono spente sulla traversa, colpita dopo appena 1′ con un forte sinistro da 15 mt dal neo-entrato attaccante biancorosso. La Lazio, dispostasi nel frattempo a specchio (4-4-2) con l’ingresso di Onazi al posto di Anderson, ha gestito senza particolari patemi il risultato e al 73′ ha calato il tris con una bella girata di Klose su cross dalla destra dello stesso Onazi.

MBAKOGU, INUTILE GOL DELLA BANDIERA – Il Carpi si è demoralizzato ulteriormente e solo con l’innesto di Verdi ha avuto un sussulto d’orgoglio. L’ex attaccante dell’Empoli si è procurato una punizione dal limite, costringendo al secondo giallo Biglia, e poi, dopo aver spedito la punizione sulla traversa ha consentito a Mbakogu di far pace con i tifosi, che lo avevano beccato a lungo in avvio di ripresa, realizzando la rete della bandiera. Peccato che non servirà a nulla. Ora, infatti, i biancorossi saranno obbligati a tifare Verona e a cercare di vincere a Udine. Un’impresa durissima, considerato anche che mancheranno per squalifica anche Poli, Romagnoli e Lollo.

CARPI-LAZIO 1-3 (0-2)
Carpi (4-4-1-1): Belec 6; Letizia 6, Poli 5, Romagnoli 5.5, Gagliolo 6; Pasciuti 5.5 (31′ st Verdi 6.5), Cofie 5 (1′ st Lasagna 5.5), Bianco 6 (21′ st Crimi 6), Di Gaudio 5.5; Lollo 5; Mbakogu 5. In panchina: Colombi, Sabelli, Zaccardo, Porcari, De Guzman, Suagher, Mancosu, Martinho, Daprela’. Allenatore: Castori.
Lazio (4-3-3): Marchetti 9; Basta 6.5, Bisevac 7, Hoedt 5 (16′ pt Mauricio 6), Konko 6.5; Parolo 7, Biglia 6, Lulic 6.5; Candreva 7 (23′ st Djordjevic 4.5), Klose 7, F. Anderson 6.5 (5′ st Onazi 6.5). In panchina: Guerrieri, Matosevic, Patric, Mauri, Milinkovic-Savic, Cataldi. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6.5.
Rete: 23′ pt Bisevac, 32′ pt Candreva, 28′ st Klose, 39′ st Mbakogu.
Espulsi: al 38′ st Biglia per doppia ammonizione, al 45′ st Djordjevic per gioco violento.
Ammoniti: Poli, Pasciuti, Mauricio, Parolo, Biglia, Romagnoli, Lollo, Letizia.
Angoli: 9-5 per il Carpi.
Recupero: 1′; 4′.
Note: Cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. All’12’ pt Marchetti para un rigore a Mbakogu, al 40′ pt Marchetti para un rigore a Mbakogu.

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Fonte: Repubblica

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