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Napoli-Milan 4-2, decidono le doppiette di Milik e Callejon

NAPOLI – Pur con tutti gli sbalzi d’umore concessi da una partita giocata a fine agosto, il Napoli dimostra di esserci. Quella con il Milan è una sfida nervosa e nevrotica, contro una squadra che cambia spartito in corsa e riesce a riemergere quasi per caso dopo aver rischiato il naufragio anticipato. Il Diavolo impressiona molto meno di quanto racconti il 4-2 finale e chiude in 9 una gara che avrebbe meritato di finire in 7, per una gomitata di Gomez che apre in due lo zigomo di Albiol e per un mani da rigore e rosso risparmiato a Romagnoli, da cui scaturisce il poker in pieno recupero. La squadra di Montella rimane a contatto fino al triplice fischio solamente per i miracoli di un monumentale Donnarumma, meritatissima la sua convocazione in Nazionale. E’ quindi la notte di Arkadiusz Milik, alla prima da titolare e subito a segno con una doppietta, e di tutto l’attacco di Sarri, a segno con Callejon (due volte) e con un Mertens che non finisce nell’elenco dei marcatori solamente per i miracoli dell’estremo rossonero. PARTENZA ILLUSORIA – Il primo tempo della sfida del San Paolo ha due facce, perché il Milan parte bene, con la mossa tattica di Montella di piazzare Niang a schermo su Jorginho in una sorta di 4-4-1-1 nel quale a Suso è chiesto molto sacrificio sulla fascia destra. Sembra pagare in avvio, con Hysaj che non tiene l’uno contro uno in area di rigore e vede Niang calibrare il cross mancino: Abate spunta sul vertice opposto dell’area piccola, piattone a colpo sicuro che termina in curva. Fino al 18′, il minuto che cambia il match, il Napoli sembra quasi impacciato. Poi Ghoulam accelera di colpo e pesca Mertens, complice anche una scorribanda offensiva di Gomez che costringe la difesa rossonera a riposizionarsi in fretta. Il paraguaiano si ritrova troppo accentrato, il belga ha modo di calciare a giro: è la “sua” conclusione e Donnarumma non può nulla. Lo salva il palo, con il pallone che finisce quasi inaspettatamente tra i piedi di Milik. Non c’è nulla di stilisticamente gradevole nel morso da cobra del polacco: stop con le ginocchia ravvicinate, conclusione sporchissima che tocca terra e proprio per questa ragione riesce a scavalcare il tentativo in extremis di Donnarumma e Romagnoli.

RIBALTONE IMPROVVISO – E’ l’inizio di un’altra partita, con il Napoli che si nutre dell’autostima provocata dal vantaggio per crescere a dismisura e il Milan che si rintana in maniera sfilacciata. Mertens vuole il gol, Donnarumma glielo nega in due occasioni. Il destino dice no al belga ma sorride a Milik, che incorna in maniera maestosa un calcio d’angolo di Callejon e si va a prendere gli applausi del San Paolo per la sua prima doppietta azzurra. E’ un monologo partenopeo, il polacco potrebbe addirittura trovare il tris ma viene correttamente fermato in campo aperto per un fuorigioco millimetrico. Ma è pur sempre calcio d’agosto, e i ribaltoni sono all’ordine del giorno. Dagli spogliatoi esce un altro Milan, mentalmente e tatticamente: ritorno al 4-3-3 con Bonaventura mezzo sinistro e Niang ala pura. Il francese è scatenato, ci prova due volte da posizione defilata e la seconda, complice un buco clamoroso di Reina, è quella giusta per riaprire i giochi. Il Napoli è spaesato, Sarri si fa buttare fuori per una protesta relativa a un possibile fallo a inizio azione di Bonaventura su Jorginho. Il talento di Suso fa il resto. L’ex Genoa raccoglie una palla sporca al limite dell’area e non ci pensa due volte: sinistro sublime all’incrocio due pali, il Milan è sul 2-2 dopo 10 minuti della ripresa. E’ un fuoco di paglia.

DOPPIO ROSSO, DOPPIO CALLEJON – A differenza dello scorso anno, Sarri ha diverse carte in più da giocare a gara in corso. Tutti attendono Insigne e invece ci sono ancora minuti per Mertens, mentre un distratto Allan lascia il posto a Zielinski. Il polacco spacca da solo in due la mediana rossonera da destra a sinistra, servendo in area il belga. Il manuale suggerirebbe ad Abate di negargli il destro, il terzino non ha ripassato a sufficienza: conclusione a giro, la risposta di Donnarumma ha del paranormale ma il tap-in di Callejon lo condanna. Al Milan saltano i nervi. Il primo a salutare la truppa è Kucka: fallo sciocco su Mertens e pallone sparato via per il giallo, insulto plateale ai danni di Valeri per il rosso nel giro di 10 secondi. La ripresa è una pioggia di cartellini, dopo un primo tempo senza sanzioni si chiude a quota 8 ammoniti e 3 espulsi. Se la cava incredibilmente un Gomez apparso parecchio a disagio: gomitata ai danni di Albiol, Valeri non se ne accorge e quando vede montare la rabbia dello spagnolo, furioso con il sangue ad imbrattarne il volto, finisce per ammonire il centrale azzurro. Niang decide quindi di rovinare una gara positiva a livello personale con una seconda ammonizione di rara ingenuità: smanacciata sul corpo di Reina che stava per rilanciare dopo un’uscita alta, Diavolo in 9. In pieno recupero, Insigne elude la trappola del fuorigioco e serve Callejon in un 2 contro 0. La rimonta di Romagnoli è goffa e disperata, il difensore rischia l’autogol e prova ad evitarlo con una parata alla Donnarumma. Sarebbe rigore e rosso, Callejon insacca senza troppa convinzione ma Valeri decide che può andare bene anche così, “graziando” il centrale con il giallo e convalidando la doppietta dell’ex Real Madrid. L’ultima emozione di una notte con tanti sbalzi d’umore ma che, alla fine, dice giustamente Napoli.

NAPOLI-MILAN 4-2 (2-0)
Napoli (4-3-3): Reina 5; Hysaj 6, Albiol 6 (43′ st Chiriches sv), Koulibaly 6, Ghoulam 6.5; Allan 5.5 (28′ st Zielinski 6.5), Jorginho 6, Hamsik 5.5; Callejon 7, Milik 7, Mertens 7.5 (33′ st L. Insigne 6). (Rafael, Sepe, Lasicki, Maggio, Strinic, Grassi, Valdifiori, Gabbiadini, R. Insigne). All.: Sarri
Milan (4-4-1-1): Donnarumma 7.5; Abate 5 (35′ st Calabria sv), Gomez 5, Romagnoli 5, De Sciglio 5.5; Suso 6.5 (41′ st Lapadula sv), Kucka 4.5, Montolivo 5, Bonaventura 6; Niang 6.5; Bacca 4.5 (35′ st Sosa sv). (Gabriel, Diego Lopez, Antonelli, Ely, Vangioni, Locatelli, Mauri, Honda, Luiz Adriano) All.: Montella
Arbitro: Valeri
Reti: 18′ e 33′ pt Milik, 6′ st Niang, 10′ st Suso, 29′ e 49′ st Callejon
Ammoniti: Albiol, Hysaj, Koulibaly, Jorginho, Zielinski, Gomez, Romagnoli, Suso
Espulsi: Sarri per proteste, Kucka per proteste, Niang per doppia ammonizione
Recupero: 1′ e 4′

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Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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