Sarracino: “Al San Paolo esiste un problema affluenza legato ai prezzi proibitivi, non mi spiego alcune decisioni del Presidente”
FERNANDO SARRACINO, docente di Multimedialità e formazione all’Università Suor Orsola Benincasa a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “Educhiamo i nostri figli alla cultura del calcio azzurro con la consuetudine di andare allo stadio San Paolo. Il problema serio è che esiste un errore comunicativo da parte del Napoli, che fatica a vendere il suo prodotto e a fidelizzare il cliente. Il Napoli, ad esempio, non è attento alle famiglie: i prezzi sono cari in relazione all’idea di portare i figli allo stadio. Non mi spiego alcune scelte di De Laurentiis, esiste un retro pensiero da parte del patron, legata ad una competizione che si sta svolgendo in amministrazione. Credo che le ragioni siano da ritrovare nei contrasti della società col comune. Esistono due tendenze: il tifoso che segue la squadra con passione e quello che critica per essere protagonista, anche grazie all’eco dei social. Grazie ai blog ognuno, a Napoli, ha una sua rubrica calcistica; ciascuno ha un canale Youtube dove a fine gara inserisce il suo commento, la sua analisi tecnica. Oggi tutti i tifosi si sentono giornalisti, in dovere di esprimere la propria opinione. Non ho la palla di vetro, finché ci saranno i risultati ed il bel gioco durerà parecchio il rapporto tra Sarri e De Laurentiis. Il toscano insegna calcio ed è l’allenatore giusto per far crescere i talenti, secondo la strategia societaria adottata sul mercato. Nuovi acquisti? In questo momento Sarri non intende fare esperimenti. Lo scorso anno, di questi tempi, il Napoli aveva già realizzato diverse “manite”, dunque aveva avuto la possibilità, Sarri, di gettare nella mischia volti nuovi”.