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Inter-Cagliari 1-2, giornata nera di Icardi e Handanovic. I sardi fanno il colpaccio con Melchiorri

MILANO – Un’altra giornata tipicamente interista, tra autolesionismi vari, si conclude con una sconfitta. Pesantissima. In casa col Cagliari. E’ il terzo rovescio in campionato in otto partite, il quinto in dieci gare ufficiali: ce n’è abbastanza per mettere in discussione, e seriamente, l’operato di Frank De Boer, le cui scelte tattiche nella ripresa condannano l’Inter alla sconfitta. Il tutto nella giornata orribile di Mauro Icardi, contestato dalla curva per alcuni passi della sua autobiografia in merito ai fatti di Sassuolo-Inter del 2014: allo stadio gli ultrà lo insultano e chiedono che lasci la fascia di capitano, per sovrappiù il vicepresidente Zanetti dà ragione alla curva e promette provvedimenti per il capitano: insomma tutta una enorme e incomprensibile follia, per giunta ai danni dell’unico giocatore che fin qui aveva garantito gol e rendimento ottimale, invece oggi gioca malissimo e sbaglia anche un rigore. E’ un lungo rimuginare, ruminare e masticare di malavoglia il pallone, la partita dell’Inter. Un possesso palla sfinente e insistito – alla fine del primo tempo arriva al 70% – peraltro concesso volentieri dal Cagliari di Rastelli, che non pressa affatto e si limita a tamponare la zona nella propria trequarti in attesa degli eventi. E l’Inter non trova spazi, quasi mai. L’azione degli interni Joao Mario e Banega (il portoghese assai più in partita dell’argentino) è costante ma di rado con la velocità d’esecuzione giusta, e ben presto si apprende che in fondo le uniche due opzioni offensive nerazzurre sono affidate ai due esterni. Nel senso che ogni manovra punta a isolare negli uno contro uno lungo la linea laterale Candreva e Perisic, e poi ci pensino loro. Dato che siamo in Italia, patria delle alchimie tattiche e dello studio sugli avversari, è logico che il Cagliari si attenda questo copione e in effetti gli ospiti scivolano benissimo coi centrocampisti lungo le fasce, per raddoppiare ed evitare pericoli. Così in area arrivano, per carità, alcuni cross sibilanti, dato che Candreva e Perisic anche in una giornata di vena non eccelsa sono in grado di proporne, ma al centro dell’area la difesa ospite vigila a dovere visto che poi è il solo Icardi a rimanere nei sedici metri, così Ceppitelli e Bruno Alves se lo mangiano senza problemi. A dare pepe al primo tempo, che terminerà con un solo tiro in porta dell’Inter e zero del Cagliari, ci pensa Nicola Rizzoli, oggi in veste di arbitro addizionale di porta: al 25′ c’è un contatto veniale tra Bruno Alves e Icardi in area, l’arbitro Valeri lascia correre ma Rizzoli segnala il rigore, per una mano in faccia del portoghese a Maurito che in realtà non appare così devastante. Icardi scaccia ogni dubbio sul rigorino calciandolo a lato (terzo errore nelle ultime quattro esecuzioni dal dischetto), ma il pubblico, per sostenerlo a dispetto della curva che lo insulta, lo applaude in modo fragoroso dopo l’errore. Come nel primo tempo l’Inter non può andare da nessuna parte, quindi nella ripresa De Boer chiede più inserimenti offensivi a Joao Mario e Banega: il primo ha la gamba per affondare, il secondo no, ma intanto la partita si muove. Anche troppo per i nerazzurri, visto che il primo sbilanciamento è quasi fatale con Handanovic che al 9′ deve stendersi due volte in tuffo per respingere le stoccate di Melchiorri e Sau nel giro di pochi secondi, dopo azione sulla destra Pisacane-Di Gennaro susseguente a una palla persa da Banega. Un minuto dopo ecco l’1-0 firmato da Joao Mario, al suo primo gol italiano, con azione da lui avviata, rifinita a sinistra da Perisic con fuga e cross basso, irruzione del portoghese, primo tiro respinto corto e male da Storari, poi scivolata in tap in e vantaggio Inter. Ma ancora da un’esitazione di Banega (poco dopo uscirà per acclamazione) il Cagliari trova luce per andare in porta, e per stangare di sinistro con Di Gennaro quasi a colpo sicuro, e ancora Handanovic puntella la baracca (12′).

Neppure in vantaggio l’Inter riesce a gestire la gara, a farla sua, ad allontanare gli ospiti dalla propria area, a cercare il raddoppio con continuità d’azione, insomma a esibire la personalità che ci vorrebbe. Invece si affloscia, a parte un colpo di testa a lato di Icardi che conferma di non essere in giornata (23′, cross del bravo Ansaldi) e al 26′ becca il pareggio, ancora perché c’è poca pressione al limite dell’area sulle incursioni avversarie: così Di Gennaro tocca in area per Melchiorri, Murillo sbuccia l’intervento mandando fuori causa Miranda, così Melchiorri può controllare e piazzare in rete in bello stile (26′). E’ il nono gol incassato dall’Inter in otto partite, ma più tardi arriverà il decimo, in un finale di gara pazzo, con Frank De Boer che ce la mette tutta per rovinare ogni cosa presentandosi all’ultimo quarto d’ora con una squadra sbilanciatissima e folle: tre difensori, Gnoukouri-Medel-Joao Mario a centrocampo più Perisic, Icardi, Jovetic ed Eder. Frank, siamo in Italia, mica ad Arnhem o a Eindhoven, e qui ti puniscono. Infatti il finale è tutto del Cagliari che trova praterie in contropiede e alla fine va a dama al 40′, ma su corner: Handanovic esce a vuoto, dalla destra dell’area Melchiorri crossa, sfiora ancora Murillo e Handanovic si trascina il pallone in rete, goffo e triste. Reazione finale impalpabile, senza energie e senza lucidità.

L’Inter è undicesima in classifica. Qualcuno corra ai ripari. Magari lasciando perdere Icardi e la curva e concentrandosi su questioni più scottanti.   

INTER-CAGLIARI 1-2 (0-0)
 INTER (4-2-3-1) – Handanovic, Ansaldi (35′ st Jovetic), Miranda, J. Murillo, D. Santon, Joao Mario, Medel, Candreva (29′ st Eder), Banega (15′ st Gnoukouri), Perisic, Icardi. A disp. Jovetic, Nagatomo, Kondogbia, Brozovic, Palacio, Eder, Gabriel, D’Ambrosio, Carrizo, Guy Yao, Gnoukouri, Miangue. All De Boer
CAGLIARI (4-3-1-2) – Storari, Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru, Padoin, Tachtsidis, Munari (24′ st Isla), Di Gennaro (32′ st Barella), Melchiorri, Sau (15′ st Sau). A disp. Borriello, Giannetti, Barella, Salamon, Rafael, Colombo, Dessena, Bittante, Capuano, Isla. All. Rastelli
Arbitro: Valeri
Marcatori: 10′ st Joao Mario (I), 26′ st Melchiorri (C), 40′ st aut. Handanovic (I)
Ammoniti: Bruno Alves (C), Joao Mario (I), Sau (C), Munari (C), Tachtsidis (C), Barella (C)

calcio

serie A
Inter
Cagliari calcio
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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