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Lazio, Inzaghi e i suoi giovani: l’alchimia funziona ancora

Lazio, Inzaghi e i suoi giovani: l'alchimia funziona ancoraSimone Inzaghi (agf) ROMA – Sì, il fatto di conoscerli alla perfezione può aver sicuramente aiutato Simone Inzaghi a scommettere su di loro. E sì, una buona parte delle circostanze propizie le hanno generata le varie assenze che hanno caratterizzato l’inizio di stagione della Lazio, così come l’epidemia di centrocampisti ha spianato le porte all’ingresso di Alessandro Murgia nel secondo tempo della partita pareggiata 2-2 con il Torino. Ma altri allenatori magari avrebbero messo in campo qualche costoso straniero arrivato dal mercato estivo, altri avrebbero adattato qualche veterano pur di non “rischiare” il giovane di turno. Simone Inzaghi no, anche stavolta ha scelto di affidarsi a uno dei suoi ex allievi nel settore giovanile biancoceleste per tentare di dare una sterzata alla partita.
 
VIDEO SINTESI DI TORINO-LAZIO

LA SVOLTA DEI GIOVANI – Lo aveva fatto con Cristiano Lombardi a inizio campionato ed è stato premiato con un gol a Bergamo del giovane esterno d’attacco. Si è confermato quando si è bloccato Federico Marchetti, mandando in campo il 21enne albanese Thomas Strakosha anziché colui che almeno in teoria era il secondo portiere designato a inizio stagione, il 29enne croato Ivan Vargic. E con l’inserimento decisivo di Alessandro Murgia, ha raccolto il terzo indizio, quello che fa una prova: è una Lazio all’impronta dei giovani e lui, Inzaghi, non ha paura di mandarli in campo. Basti pensare a un dato (statistiche LazioPage), cioè che dopo appena 16 partite da allenatore biancoceleste è già diventato il terzo tecnico – tra quelli passati nel centro sportivo di Formello negli ultimi 25 anni – ad aver fatto esordire più prodotti del vivaio, ben 4 con l’ultimo debutto del 20enne croato Franjo Prce proprio contro il Torino. Meglio di lui hanno fatto solo Edi Reja e Delio Rossi, entrambi primatisti in questa speciale graduatoria a quota 6. L’ingresso di Prce, poi, ha permesso anche di raggiungere Milan e Atalanta in vetta alla classifica delle squadre ad aver schierato in questa stagione più giocatori cresciuti nel proprio vivaio, ben 6 complessivi. Non è certo un caso, dunque, che i biancocelesti e i rossoneri siano le due squadre con le rose più giovani in Serie A, rispettivamente con la media di 25 anni e 356 giorni e 25 anni e 260 giorni.

LE MOSSE AZZECCATE – Se poi gli ingressi di questi giovani si dimostrato anche decisivi, allora il risultato è praticamente perfetto. Il gol di Murgia entrato a partita in corso, è infatti già il quinto segnato o procurato da un giocatore mandato in campo da Simone Inzaghi in questo campionato. Il primo era stato Cataldi a Bergamo, che subentrato dalla panchina ha realizzato il gol del 4-2 (poi la partita è terminata 4-3). A seguire sono arrivati i due assist vincenti di Keita contro Chievo e Pescara, rispettivamente per l’1-1 di de Vrij e il 3-0 di Immobile. Contro il Bologna è stato il turno di Wallace, visto che il brasiliano si è procurato il calcio di rigore poi realizzato da Immobile per pareggiare la gara a tempo scaduto. Il colpo di testa di Murgia è quindi la quinta rete generata da mosse tattiche azzeccate dal tecnico piacentino, che oltre a preparare le partite nel dettaglio prima del fischi d’inizio, si sta dimostrando bravo e fortunato anche nel leggerle nel corso dei 90 minuti. ss lazio

serie A
Protagonisti:
Simone Inzaghi

Fonte: Repubblica

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