Genoa, Juric: “Rendimento dell’Atalanta non stupisce. Vincerà il più tosto”
Ivan Juric (ansa) GENOVA – Una gara tra due delle rivelazioni del campionato. Atalanta-Genoa – anticipo domenicale delle 12.30 – non è solo la sfida tra due tecnici che hanno dato lustro al Grifone, ma anche quella tra due maestri di tattica: “Mi aspetto una partita di grande pressione, ci sarà da battagliare molto, l’Atalanta aggredisce subito per rubare palla. Vedremo chi ci riuscirà meglio”. Ha dichiarato il tecnico rossoblù, mostrando rispetto per un allenatore che è stato fondamentale sia per la carriera da calciatore che per quella in panchina del croato. “Con il mister ci siamo già visti quindici giorni fa al raduno con gli arbitri. Sono concentrato sulla partita, consapevole che andiamo a incontrare un’avversaria molto tosta, capace di realizzare sette gol su calci piazzati, mentre noi no. Dopo un inizio difficile ha fatto un filotto di punti battendo Napoli e Inter, pareggiando a Firenze”. L’Atalanta ha raccolto 13 sui 15 punti a disposizione nelle ultime 5 giornate. “Non mi sorprende il suo rendimento, ha ottimi giocatori, tra cui un top-player come Gomez, mentre Kessie è una forza della natura, senza contare la panchina lunga. Al di là delle tre, quattro squadre che si sono staccate, tutte le altre sono racchiuse in pochi punti a conferma di valori simili – spiega Juric -. Siamo tutte là, c’è poca differenza. Andrà più avanti chi sarà più tosto, si allenerà meglio, avrà più lucidità ed equilibrio nel gestire i momenti e le situazioni”.
PROBLEMI FISICI – “Mi preoccupano le condizioni di Izzo e Pavoletti, oggi provano e vediamo come stanno. Per il resto siamo a posto” ha aggiunto il tecnico, mostrando preoccupazione per due pedine fondamentali del suo scacchiare tattico. “Sto valutando tante cose – spiega l’allenatore croato -. Ninkovic dall’inizio? Ci sto pensando, ha fatto bene, è un giocatore particolare, tutto da costruire. Rincon? Da lui mi aspetto sempre un rendimento importante, gioca tanto, non sempre si può essere perfetti. Rigoni è uno che ha voglia di migliorarsi. L’esempio che arriva dai giocatori più esperti a volte è meglio dell’atteggiamento che esibisce qualche giovane. n squadra ne abbiamo tanti che lavorano forte”.
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- Protagonisti:
- ivan juric
Fonte: Repubblica