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Roma-Milan 1-0: Szczesny para, poi Nainggolan piega i rossoneri

ROMA – Una prodezza di Nainggolan consente alla Roma di vincere lo scontro diretto con il Milan e di restare a -4 dalla Juve. E’ stato un successo sofferto quello dei giallorossi che hanno davvero dovuto penare per venire a capo di un ottimo Milan e centrare il 12° successo consecutivo in campionato all’Olimpico. Gli uomini di Montella, autori di una prova tatticamente impeccabile, tornano a casa con il grande rimpianto per il rigore fallito da Niang sullo 0-0. Un episodio chiave che ha dato inevitabilmente un altro corso alla sfida.

UNA ROMA MENO BRILLANTE MA PIU’ SOLIDA – Come già notato nel derby, è una Roma diversa quella nata dopo l’infortunio di Salah. E’ più prevedibile, crea meno occasioni ma è decisamente più compatta e rischia pochissimo. Non è un caso che sia arrivata a 286′ senza prendere reti in gare ufficiali: un dato sorprendente per una squadra che fin qui aveva sempre concesso tanto agli avversari. E sicuramente confortante in vista della superfida di sabato in cui dovrà trovare il modo per contrastare Higuain, Mandzukic e Dybala.

ROMA-MILAN, LE PAGELLE DELLA PARTITA

MILAN PERFETTO PER UN’ORA – Il Milan, al di là del rigore fallito, ha poco da rimproverarsi. Per un’ora ha bloccato alla perfezione gli avversari ed è stato trafitto solo da un lampo di Nainggolan. E’ mancato dopo il gol, soprattutto psicologicamente. Ma va anche detto che di fronte ha trovato una squadra galvanizzata e più esperta che è stata brava a non concedergli più un centimetro. L’unico appunto che si può fare a Montella riguarda la sostituzione al 71′ di Lapadula, unico in grado di impegnare la difesa giallorossa, con Luiz Adriano. Il brasiliano non è mai entrato in partita. Col senno del poi anche il tecnico rossonero sicuramente non rifarebbe il cambio.


MONTELLA RILANCIA BERTOLACCI – Recuperato Peres, alla fine Spalletti ha deciso di confermare in toto, incluso il modulo, la squadra vittoriosa nel derby, con El Shaarawy lasciato in panchina. Montella, dal canto suo, visto anche il forfait di Kucka, dopo quelli di Bonaventura e Bacca, ha cambiato una sola pedina nella squadra ammirata il Crotone inserendo l’ex Bertolacci al posto di Sosa a centrocampo. Davanti, invece, ha preferito di nuovo Niang a Honda.

SZCZESNY PARA UN RIGORE A NIANG – La Roma è partita con determinazione: ha impegnato dopo appena 2′ Donnarumma con Dzeko e poi ha tenuto in allerta la difesa rossonera con alcune palle inattive, non sfruttate al meglio da Fazio. Dopo aver stretto i denti per un quarto d’ora, il Milan ha preso coraggio e ha iniziato a prendere campo. Ha chiuso meglio le linee di passaggio e ha iniziato a sondare il terreno per sfruttare le verticalizzazioni di Lapadula. L’ex attaccante le Pescara non è arrivato per un soffio alla deviazione a due passi da Szczesny, su un suggerimento di Suso, ma si è riscattato con gli interessi al 27′: è scattato alla perfezione su un altro lancio dello spagnolo e si è fatto atterrare da Szczesny in uscita. Rigore netto che, però, Niang ha sbagliato come domenica scorsa, facendosi intuire la conclusione dal portiere polacco.

LE PAGELLE

INFORTUNIO ALLA CAVIGLIA PER PEROTTI – In difficoltà nello sviluppare una manovra corale, la Roma si è appoggiata esclusivamente su Dzeko per pungere e il bosniaco per poco non ha colpito su un lancio in profondità ha controllato bene di petto in area e di destro in diagonale ha sfiorato il palo opposto. I giallorossi hanno insistito ma al 37′ hanno perso una pedina preziosa, Bruno Peres, costretto ad abbandonare il campo in barella dopo una scivolata di De Sciglio che gli ha girato, involontariamente, la caviglia sinistra. Un ko che Spalletti ha provato a rimediare inserendo El Shaarawy e spostando a destra Perotti.

NAINGGOLAN, LAMPO DECISIVO – La Roma nella ripresa è entrata in campo con un piglio più aggressivo e al 62′ è passata: Nainggolan ha recuperato un pallone sulla trequarti, lo ha difeso dalla pressione di Locatelli e lo ha scaricato nell’angolo alla destra di Donarumma. Il gol ha avvilito il Milan ed esaltato la Roma che ha recuperato più palloni a centrocampo, consentendo alla difesa di sbrigare ordinaria amministrazione. Neppure gli ingressi di Mati Fernandez, Luiz Adriano e, infine, Honda, hanno cambiato lo scacchiere. Per procurare un brivido a Szczesny i rossoneri hanno avuto bisogno di una doppia azione personale al 92′, di Suso e di Fernandez che, servito in area dal compagno, ha impegnato a terra il portiere polacco con un sinistro da 15 mt. Troppo poco per acciuffare il pari, abbastanza per dire che il Milan c’è e ha le carte in regola per lottare per la Champions.

ROMA-MILAN 1-0 (0-0)
Roma (4-2-3-1): Szczesny, Ruediger, Manolas, Fazio, Emerson Palmieri, De Rossi, Strootman, Peres (42′ pt El Shaarawy), Nainggolan, Perotti, Dzeko. (19 Alisson, 3 Juan Jesùs, 15 Vermaelen, 17 Seck, 21 Mario Rui, 77 Greco, 7 Iturbe, 30 Gerson, 53 Spinozzi). All.: Spalletti.
Milan (4-4-2): Donnarumma, Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio, Pasalic (39′ st Honda), Locatelli, Bertolacci (22′ st Mati Fernandez), Suso, Lapadula (27′ st Luiz Adriano), Niang. (1 Gabriel, 35 Plizzari, 4 Ely, 15 G. Gomez, 17 Zapata, 31 Antonelli, 16 Poli, 21 Vangioni, 23 Sosa). All.: Montella.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Rete: nel st 17′ Nainggolan.
Angoli: 7-4 per la Roma.
Recupero: 3′ e 3′.
Ammoniti: Pasalic, Paletta e Ruediger per gioco falloso.
Spettatori: 41.841.
Note: nel pt al 28′ Niang si è fatto parare un rigore da Szczesny.

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serie A
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Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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