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Fiorentina-Napoli, show pazzesco al Franchi: 3-3

FIORENTINA-NAPOLI 3-3
25′ Insigne (N), 57′ Bernardeschi (F), 67′ Mertens (N), 82′ Zarate (F), 93′ rig. Gabbiadini (N)

La cronaca e le pagelle

Fiorentina-Napoli ce la ricorderemo a lungo. Perché un 3-3 così, al termine di una partita di tale intensità, è cosa assai rara in qualsiasi campionato. Il Napoli prima sblocca e poi insegue. La Fiorentina prima rincorre e poi, fino a 2′ dal termine, sfiora con Zarate il colpaccio. Il rigore di Gabbadini in pieno recupero salva gli azzurri e non li allontana (troppo) dal secondo posto.

Il momento – I toscani arrivavano a questa partita dopo il ko con la Lazio (3-1). Un risultato che ha impedito alla squadra di Sousa di avvicinarsi alle primissime posizioni della classifica. Quanto al Napoli, che nelle ultime due partite aveva realizzato ben 10 gol, la striscia di 6 risultati utili di fila (4 vittorie e 2 pareggi) era e continua ad essere un chiaro segnale di chi punta dritto all’accesso in Champions League, ma non certo attraverso la porta di servizio. Al Franchi l’obiettivo era mantenere quantomeno il terzo posto per poi provare a sferrare l’attacco al secondo posto e alla Roma (3-1 al Chievo) dopo la sosta. E la missione tutto sommato è stata compiuta.

Così in campo – 4-2-3-1 per i viola allenati da Paulo Sousa. Tatarusanu tra i pali, in difesa Salceso, Gonzalo Rodriguez, Astori e Maxi Olivera; sulla mediana Badelj con Vecino, poi Chiesa e Bernardeschi larghi e Cristoforo inizialemnete alle spalle di Kalinic. Sarri schiera il Napoli con il 4-3-3: davanti al portiere Reina ci sono Hysaj, Albiol, Chiriches e Ghoulam; chiavi del centrocampo a Zielinski, Diawara e Hamsik; confermatissimo, infine, il tridente Callejon, Mertens, Insigne.

Primo tempo: Insigne, che gol! – Molto tattica, con squadre che si muovono bene. Fiorentina insidiosa soprattutto sugli esterni; con Cristoforo e Bernardeschi spesso in posizione centrale, la contromossa di Sarri è quella di far stringere i terzini il più possibile. Gli ospiti spingono forte sull’acceleratore in avvio, con il solo Hisaj in controtendenza rispetto al resto del Napoli. Come quando attorno al 20′ perde palla e costringe Chiriches al salvataggio. Davanti, invece, non sembra la serata migliore di Mertens (4 gol al Toro nel precedente turno). Qualche errore di superficialià fa arrabbiare Sarri, ma al 25′ lo tranquillizza Insigne con un gol pazzesco.  Il suo 5° gol in campionato è un capolavoro: destro sotto l’incrocio da venticinque metri. C’è tutto nell’azione del 25enne attaccante campano: classe, potenza, precisione. 

La reazione viola e il Napoli senza Chiriches – Sousa vuole dai suoi pressing alto e ripatenze veloci. Non sempre viene accomntentato, ma su una di queste, poco prima del break, Kalinic prova a far male a Reina con una conclusione che dalla sinistra che termina non di molto oltre la traversa. Una manciata di secondi dopo, invece, il Napoli perde per infortunio Chiriches (9 presenze in campionato). Tra i migliori in difesa fino a quel momento, per un problema muscolare lascia il posto a Maksimovic. Il primo tempo si chiude duqnue con il vantaggio degli azzurri. Ma non solo: il Napoli con il 62% e la Fiorentina con il 58% sono le formazioni con la più alta percentuale di possesso palla in questa Serie A.

Secondo tempo show – Nella ripresa Chiesa sfiora subito il pareggio. Nel complesso la Fiorentina soffre meno la qualità di un Napoli che frena in modo pericoloso e subisce il pareggio. La rete è di Bernardeschi, direttamente su punizione e con Reina spiazzato da una deviazione di Callejon. A questo punto la partita s’infiamma. In 5 minuti, dal 67′ al 72′ il risultato cambia ancora due volte: Mertens si conferma in forma strepitosa e riporta avanti il Napoli con un’altra magia, poi Bernardeschi si scatena e realizza il 2-2 che fa impazzire il pubblico del Franchi. Partita finita? Macché. Zarate entra e segna su splendido assist del solito Bernardeschi; poi un rigore su Mertens e trasformato da Gabbiadini evita alla squadra di Sarri il ko. 

I protagonisti – Le due magie di Insigne e Mertens hanno contribuito a conquistare un punto che alla fine sembrava insperato per il Napoli. Ma la Fiorentina, pur beffata, ha mostrato qualcosa di più. Ha avuto cioè il merito di non arrendersi mai; discorso che vale soprattutto per Bernardeschi. L’attaccante di Carrara, che non segnava da 3 gare (dal 2-1 al Palermo del 4 dicembre), con questa doppietta sale a quota 9 nella classifica macatori. Senza dimenticare ovviamente Gabbiadini e la freddezza necessaria a battere un rigore decisivo a partita praticamente finita.

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Fonte: SkySport

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