ALTRI SPORT & VARIE

Roma, Pallotta avanti per lo stadio: “A marzo l’approvazione”

Roma, Pallotta avanti per lo stadio: "A marzo l'approvazione"James Pallotta (agf) ROMA – James Pallotta manca a Roma dallo scorso settembre quando arrivò in Italia per sbrogliare la vicenda Sabatini – dimissionario dopo venti giorni – e ad intavolare alcune delle tante riunioni tecniche per il nuovo stadio della Roma. Quanto manchi la capitale al tycoon di Boston lo si intende dalle sue parole: “Mi manca molto, ma non posso farci molto: stiamo cercando di definire molti aspetti e dobbiamo farlo tra Boston, New York e Londra”. La convinzione a Trigoria è quella di ottenere i permessi necessari – entro marzo – per l’avvio del cantiere e l’inizio dei lavori: “E’ uno dei più importanti, se non il più importante, progetto dell’Europa meridionale nei prossimi cinque anni”, ha assicurato l’ad Gandini con l’auspicio che il 2017 coincida finalmente con il passaggio alla fase pragmatica e operativa.
 
PALLOTTA: “STADIO? FIDUCIOSI PER MARZO” – Che sia uno dei principali motori per il futuro della società giallorossa, la gestione americana non lo ha mai celato. Il nuovo stadio della Roma è il satellite intorno al quale orbitano le maggiori prospettive del club: “Ci sono stati ritardi per via dei cambiamenti nell’amministrazione cittadina – spiega Pallotta al sito della società – ma siamo fiduciosi sul fatto che a marzo otterremo l’approvazione. Mi sarebbe piaciuto iniziare i lavori quando comprammo la squadra ma sapevamo servisse tempo. Se sono scomparso? Lo scorso anno non sono stato a Roma quanto avrei voluto, ma per via dei molti appuntamenti con architetti e professionisti del settore edile, design e finanza. Mi manca Roma ma non posso farci molto, il lavoro non si sta concentrando esclusivamente sullo stadio”. Certo è che molte delle attività dei top manager della Roma, e relative attenzioni, siano proiettate al progetto di Tor di Valle: “Siamo nell’ultima fase di approvazione, quindi finora abbiamo decisamente ottenuto quanto volevamo – le parole del dg Baldissoni –  Speriamo davvero di potere completare il progetto, in base alle leggi e ai regolamenti, in tempo per marzo. A quel punto ci troveremo in un nuovo scenario, in una nuova era”. Volontà condivisa anche dall’amministratore delegato Umberto Gandini: “E’ tra i più importanti progetti dell’Europa meridionale nei prossimi cinque anni. Sarà uno dei punti focali della città e del paese, parliamo di 1,6 miliardi di investimenti in 6 anni in un’area sottosviluppata e, onestamente, non molto bella al momento. Stiamo costruendo un’arena, uno stadio per il calcio e per altri eventi che sarà incredibilmente importante per il futuro della Roma”.
 
PERES: “JUVE ANCORA NON CAMPIONE, CAMBIAMO LA STORIA” – Altrettanto importante cercare di dar seguito alla prima parte di stagione, con l’obiettivo di colmare il più possibile il gap con la Juventus. Il ricorso al mercato, specie per quanto concerne la finestra di riparazione di gennaio, può costituire un vantaggio notevole come già accaduto nella passata stagione con i decisivi innesti di El Shaarawy e Perotti. Proprio l’argentino, ad una radio del suo paese, ha parlato di possibili scenari di mercato: “Il mio obiettivo è quello di tornare un giorno in Argentina – le parole dell’ex Genoa – Se il Boca mi vorrà, spero di potermi prendere una bella rivincita con quella maglia, che tifo da sempre. Per adesso però penso solo a godermi questa esperienza alla Roma”. Le mire del gruppo sono orientate ai tentativi necessari per ridurre la distanza con i primi della classe, come ha spiegato Bruno Peres in un’intervista rilasciata ad ESPN, prima di dedicare spazio ad elogi per il collega Francesco Totti: “La Juventus non è ancora campione d’Italia – il monito del brasiliano – spero che rientreremo con un piglio diverso e che la storia possa cambiare: dobbiamo sperare che perdano qualche partita, che qualcuno avverta mal di pancia in modo tale da poterci avvicinare. Totti? E’ un privilegio giocare con uno come lui, è un uomo riservato ma quando ce ne è bisogno si dimostra un vero leader: ha sempre consigli utili per i compagni”.

Dello stesso avviso Szczesny (“Non c’è da stupirsi pensando a tutto ciò che Francesco ha fatto per la Roma”) che, nello ‘Slideshow’ mandato in onda sul canale tematico giallorosso, ha analizzato ancora una volta il rimpianto per la sconfitta dello Juventus Stadium: “Abbiamo giocato in uno stadio difficile riuscendo ad esprimere buon calcio e dominando il possesso palla. Siamo una grande squadra, dobbiamo cercare di far sempre risultato e ci sono rimasto male di essere tornato a casa senza punti”. Starà a Luciano Spalletti l’arduo compito di compattare lo spogliatoio in vista del girone di ritorno: “Quando è venuto qui ha portato subito disciplina – conclude l’estremo difensore polacco – E’ molto duro, pretende tanto e riesce ad ottenere risultati. Ha cambiato radicalmente le cose”. Sarà il 2017 a certificare quanto radicali siano stati tali cambiamenti.
 

as roma

serie A
Protagonisti:
james pallotta
bruno perese

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui