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Genoa, Preziosi si difende: ”Pavoletti giocava poco, Rincon voleva andarsene”

GENOVA – Finalmente è arrivato mercoledì, proprio com’era negli auspici di Juric. Finito il mercato, il tecnico può iniziare a lavorare per assemblare un gruppo con otto giocatori nuovi e ridare al Genoa quel gioco che nell’ultimo mese aveva smarrito. E’ un po’ come se fosse il giorno del raduno a luglio e per varare la nuova nave rossoblù a Pegli si è presentato anche Enrico Preziosi. Il presidente ha confermato che quest’anno non andrà più allo stadio: “Non capisco perché si faccia sempre una tragedia, però ai tifosi del Genoa voglio bene, anche a quelli che mi criticano. E siccome sono uno che non reagisce, come invece fanno altri miei colleghi, preferisco evitare di andare al Ferraris. Però verrò al Pio, la squadra la seguirò sempre. I tifosi facciano i tifosi e sappiano che faccio tutto per il bene del Genoa”.

E’ convinto che il Genoa presto risalirà la classifica: “Questa posizione non ci compete, è stata la partita col Palermo a mandarci in tilt. Ma alla lunga verranno fuori i nostri valori”. E poi è arrivato il calcio mercato: “Effettivamente al Genoa disturba molto, porta solo tensione. Anche perché quando c’è di mezzo il Genoa tutto viene amplificato e si parla di rivoluzione. Il campo ci farà capire se le nostre scelte sono state giuste. Posso solo dire che Pavoletti è un ottimo giocatore, ma la realtà è che nel girone d’andata aveva giocato soltanto due partite da titolare e attualmente a Napoli non sta trovando spazio. Quanto a Rincon tutti sapevano che non voleva rinnovare, aveva la testa da un’altra parte ed il suo rendimento non era certamente quello degli altri anni. Sono stato criticato per non averlo sostituito per tempo, ma non è semplice comprare in pochi giorni e a complicare le cose si sono aggiunti gli infortuni”.

Simeone è già opzionato dal Milan? Preziosi smentisce: “Galliani pensa che al bar si possa dire “dammi Simeone” ma sa benissimo che in questo momento di transizione in attesa dei cinesi, lui non può comprare nemmeno un giocatore in prestito. Simeone ora è un giocatore tutto del Genoa, c’era un vincolo sul 35 per cento del cartellino dal quale ci siamo liberati investendo due milioni e 100 mila euro”. C’è una scommessa che intriga particolarmente il presidente rossoblù: “Se Taarabt capisce che davanti ha ancora una carriera importante può dare un contributo eccezionale. Le premesse sono buone, si sta allenando duro e domenica a Firenze è stato decisivo”.

Preziosi fissa anche l’obiettivo: “Restare in serie A con dignità. Per gli introiti che riceviamo, se non facessimo tanto mercato non staremmo in piedi. So che questo per qualcuno sarà fastidioso, ma faccio quello che posso e di più non riesco”.

genoa

serie A
Protagonisti:
enrico preziosi

Fonte: Repubblica

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