COPERTINAIL PUNTO SULLA A

Il punto sulla A

La ventitreesima giornata del massimo campionato avrà il suo epilogo soltanto domani sera con l’ultimo match in programma, quello dell’Olimpico che vedrà di fronte Roma e Fiorentina. Intanto ieri la domenica del pallone si è chiusa con l’ennesima vittoria interna della capolista Juventus, giunta al ventottesimo successo di fila allo Stadium. La formazione di Pioli, pur giocando una buona gara esce battuta per 1 a 0 nel derby d’Italia, in virtù di una rete molto bella di Cuadrado dal limite dell’area. Grazie a questo risultato i bianconeri in attesa del match di recupero di mercoledì  a Crotone si portano a + 6 sul Napoli, attualmente secondo, aspettando l’esito del posticipo tra i  giallorossi e la Viola. Ancora una sconfitta per il Milan di Montella, al terzo k o consecutivo, dopo il blitz della Sampdoria a San Siro. Tutto secondo i pronostica a Pescara tra gli abruzzesi e la Lazio corsara al Cornacchia per 6 a 2, un altro risultato tennistico dopo quello di Bologna. Reti bianche tra Chievo e Udinese che hanno fatto finta di giocare e pari anche tra Empoli e Torino, al Castellani finisce 1 a 1, con un nuovo rigore sprecato dai granata. Cade ancora il Genoa, a Marassi, battuto per 1 a 0 dal Sassuolo del redivivo Berardi.

Torna a vincere il Palermo, al Barbera, grazie all’ennesimo gol di Nestorosky che condanna il Crotone. Come avevo previsto squadre che non hanno nulla più da chiedere al campionato hanno ormai tirato i remi in barca e prestano il fianco agli avversari di turno senza colpo ferire, come accaduto al Dall’Ara, a Pescara, a Marassi, o al Bentegodi, dove addirittura non c’è stata partita. Insomma a sedici giornate dal termine si combatte solo per l’Europa, quella più importante della Champions e quella meno prestigiosa dell’ex Coppa Uefa. Archiviato anche il discorso scudetto,visto che probabilmente, contro i calabresi di Nicola, i bianconeri incamereranno altri tre punti, la lotta è solo tra Roma e Napoli per la piazza d’onore e fra le squadre dal quarto all’ottavo posto per l’ Europa League, quindi il nulla. Per le restanti dodici formazioni della serie A, si gioca per la gloria, ammesso e non concesso che queste squadre la cerchino.

 

 

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