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Torino, Mihajlovic: “In casa marcia da Champions”

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino (torino.it)

Dopo una domenica di pausa per le nazionali, torna in campo all’Olimpico il Torino. Contro, domenica, ci sarà l’Udinese: Sinisa Mihajlovic non potrà sicuramente contare su Obi e Carlao, ancora fermi per infortunio, mentre sono di ritorno Valdifiori e Castan. “Ho molto rispetto per l’Udinese, sa attaccare e difendere, si vede la mano di Delneri, ma dovranno avere più paura loro di noi che il contrario”, ha detto l’allenatore serbo in conferenza. “Noi dobbiamo ripartire dalla gara contro l’Inter. Vorrei che cancellassimo questi 15 giorni e ripartissimo proprio dalla gara contro i nerazzurri: abbiamo avuto voglia, grinta. In casa abbiamo avuto una media di rendimento da Champions League, vogliamo migliorarlo ancora e salire in classifica. A inizio anno avevamo detto che questo avrebbe dovuto essere il nostro fortino, recuperando lo spirito del Grande Torino. Penso che sia stato così, vorrei che fosse fino alla fine, magari migliorando il rendimento fuori casa“.

Su Delneri – L’allenatore dell’Udinese in conferenza ha criticato i risultati ottenuti dai granata, secondo lui costruiti per ben altri obiettivi: “Non voglio fare polemiche – ha continuato Mihajlovic – lo conosco, so che è una persona rispettosa e ho un buon rapporto con lui, per cui nel caso ne parleremo. Però per degli obiettivi non deve parlare, deve pensare alla sua squadra. Il Toro è una squadra che sta facendo bene, poteva fare meglio: il nostro obiettivo era raggiungere l’Europa in due anni, quest’anno l’abbiamo fallito ma se non vado errato abbiamo 7 punti in più dell’anno scorso. Vogliamo fare il record dei punti in stagione, penso che sia alla nostra portata. Poi ognuno deve vedere in casa sua“. Continua il serbo: “Noi pensiamo partita dopo partita, ma sicuramente non abbiamo giornate normali: o pioggia, o sole. Speriamo che con la primavera qualcosa cambi… Abbiamo cinque gare in casa alla portata, ma io chiedo sempre ai miei giocatori di dare il massimo: perché chi dà l’anima merita sempre rispetto, che vinca o che perda. Questo voglio da loro, e loro lo sanno che non accetto più atteggiamenti molli o partite da mezze se***: io guardo la prestazione, se sarà buona sarò contento. Se vinciamo, ancora di più“.

Obiettivo Europa – “È sempre molto positivo quando un club si muove in anticipo”, ha continuato Mihajlovic in conferenza. “Il Torino punta sui giovani, ci investe, li lancia. E a me questa cosa piace. L’importante è avere una politica chiara. Lyanco è un buon giocatore, con grandi prospettive. Ha cominciato a lavorare con noi, questi mesi gli permetteranno di capire tante cose: lo porteremo sempre con noi in ritiro, anche per capire che ha un allenatore rompipalle che pretende molto. Ma come per tutti i giovani ha bisogno di mesi per ambientarsi: questi sono giovani interessanti, ma per raggiungere certi traguardi va trovato il giusto mix”. A fine campionato “nel bene o nel male uno ha la posizione che si merita: a noi forse manca qualcosa, ma abbiamo comunque fatto meno di altre squadre. Abbiamo subito molti gol e ci ha penalizzato, ma questa è una buona base per l’anno prossimo: se riusciamo a migliorare la rosa in certi ruoli, mantenendo lo spirito e migliorando la mentalità, potremo fare meglio. Io sono sicuro che il Toro farà meglio, e se chiuderemo bene questo campionato allora sarà stata una bella stagione anche questa“.

In campo – Con l’Udinese si giocherà alle 12.30: “Queste partite ci sono, e va così. Se ci sono disagi vale per tutte le squadre. Fa parte degli accordi per le televisioni: se pagano tanto, vogliono chiaramente anche vendere il prodotto, e molte società si regolano con i soldi delle tv. Quindi si gioca, e basta: se vinci mangi bene, dopo; se perdi non mangi, e dimagrisci. È un orario giusto, bellissimo!“. Sugli infortunati: “Stiamo recuperando un po’ di giocatori: Castan è pronto, Valdifiori sta per tornare, Carlao settimana prossima sarà con il gruppo. Ma io mi aspetto di più dagli esterni d’attacco: a inizio campionato sono stati decisivi, ora devono tornare come prima. Obi? Avrà sicuramente un’altra elongazione e rischia di stare fuori a lungo“.

Fonte: SkySport

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