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Inter, Moratti: “Problema psicologico. Pioli? Esonero giusto”

Inter, Moratti: "Problema psicologico. Pioli? Esonero giusto"Massimo Moratti, 71 anni.  MILANO – All’Inter ormai non si può salvare neanche il salvabile. Anche l’Europa League è volata via e probabilmente qualche giocatore gioisce pure del fatto di non dover giocare i giovedì. La colpa, insomma, non era tutta di Stefano Pioli, anche se alla fine, come accade sempre nel calcio, a pagare è stato lui, l’allenatore. L’Inter è in caduta libera, sta seguendo il suo copione malato che va oltre l’autodistruzione. Ma, il peggio, non sono tanto i numeri (2 punti in otto gare, quarta sconfitta consecutiva, 19 k.o. su 44 gare giocate in stagione), ma uno spogliatoio affine ad una polveriera. E’ un gioco al tutti contro tutti. Le prime avvisaglie del ‘qui qualcosa non va’ sono arrivate dalle parole di D’Ambrosio e Medel (forse dopo l’eliminazione dalla Champions abbiamo mollato, il concetto del verbo). Ieri ci hanno pensato Eder e Handanovic. L’Italo brasiliano durissimo con compagni e società. “Giochiamo a calcio non a tennis. Se qualcuno non vuole restare che lo dicesse. Idem per la società, deve parlare chiaro”, lo sfogo nel dopo partita. Oggi, anche Massimo Moratti, ha commentato l’infausto momento dei nerazzurri. “C’è poco da commentare, è un problema psicologico. Non c’è niente da fare, sta girando così. In questi casi c’è soltanto da capire dove c’è una luce e convincere in campo senza pensare troppo al futuro”, ha detto il petroliere a margine del premio ‘Il bello del calcio’ all’interno del Candido Day a Milano. “In questo momento siamo tutti delusi – ha continuato l’ex presidente – ma dobbiamo guardare lontano e lavorare per fare meglio”. “I GIOCATORI DEVONO METTERCI SERIETA'” – Moratti prosegue rimandando al futuro un giudizio su Walter Sabatini “Andrà valutato”, mentre a chi gli domanda se all’Inter ci possa essere un problema di identità, ha replicato: “Ognuno ha il suo modo di gestire una società. Questi nuovi azionisti stanno tentando di costruire qualcosa, non hanno avuto fortuna in questo momento, ma il gruppo e le persone sono molto serie. Bisogna dargli fiducia. L’arrivo di Oriali positivo? Non si può responsabilizzare troppo le persone che verranno, fanno parte di un puzzle di cui la persona più importante è l’allenatore”. Il tecnico, appunto. Una figura che all’Inter vorrebbero corrispondesse a quella di Antonio Conte, senza dimenticare che sulla lunga lista ci sono i nomi anche di Simeone, Spalletti, Pochettino. “Spero che i giocatori rispondano, chiunque sia l’allenatore. Sono tutti bravi e di grande carattere come lo era anche Pioli, quindi dipende molto dai giocatori, dal gruppo, dallo spirito, dalla serietà che ci metteranno, dall’ambiente che troveranno”

“PIOLI VIA? UN FATTO NATURALE” – “L’esonero di Pioli l’ho trovato abbastanza normale. Era inutile anche una permanenza, è una decisione per non dare neanche l’esempio che un allenatore che non vince da sette partite rimane lì comunque. L’ho trovata una decisione abbastanza ovvia, pur rispettando Pioli, e anche per avere un’idea di cosa sono i giocatori al di là dell’allenatore e la risposta c’è stata ieri”, ha concluso Moratti.

Inter

serie A
Protagonisti:
Massimo Moratti

Fonte: Repubblica

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