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Lazio-Milan, Biglia ritrova il suo passato

Lucas contro Lucas. Sembra il titolo di un film, ma è soltanto il nome che hanno in comune Biglia e Leiva, il passato e il presente del centrocampo biancoceleste. Biglia, ex capitano della Lazio, torna nella città dove ha vissuto per quattro anni, dopo il trasferimento al Milan nella finestra estiva di calciomercato. Nel posticipo serale di domenica il nuovo regista rossonero si troverà davanti il suo omonimo Leiva, che gioca nel centrocampo laziale con un ruolo diverso, di interditore davanti alla difesa. I due sono simili per altezza (non raggiungono il metro e ottanta) ed età, entrambi sanno recuperare il pallone e smistarlo ai compagni. Tra Biglia e Leiva non ci sono altre somiglianze, come era immaginabile dato che stiamo parlando di un argentino (Biglia) e di un brasiliano (Leiva).

Quello che dava Biglia...

Biglia è aggressivo nel recupero palla e abile in questo fondamentale per la sua capacità di leggere il gioco avversario, detta il ritmo ai compagni e orchestra le azioni offensive, effettuando passaggi decisivi per mandare in porta gli attaccanti. L’argentino sa anche segnare, tredici gol nelle quattro stagioni con la Lazio. Grazie alla sua tecnica è pericoloso su punizione e un rigorista affidabile. Contro la sua ex squadra è chiamato a una prestazione di livello per superare la concorrenza nel suo ruolo di Locatelli e Montolivo. Il neo rossonero è stato convocato in Nazionale e nel pareggio a reti inviolate contro l’Uruguay è stato uno dei migliori in campo. Contro Suarez e compagni Biglia ha toccato il pallone 123 volte, numero che spiega la sua importanza nello sviluppo del gioco dell’Albiceleste. Nella seconda partita dell’Argentina in questo turno delle qualificazioni Mondiali, Biglia è rimasto seduto in panchina; dopo il rientro in Italia avvenuto solo due giorni prima della partita di domenica per dei problemi con il volo, domenica dovrebbe partire tra i titolari. Quali sono le caratteristiche del sostituto di Biglia?

… e quello che darà Leiva

Lucas Leiva dopo dieci anni a Liverpool ha deciso di cambiare aria e provare ad affermarsi in Serie A. Il brasiliano è un giocatore molto diverso da Biglia. Offensivamente il suo contributo non è paragonabile a quello del suo predecessore, nella scorsa stagione 1.9 passaggi chiave per il neo milanista e soltanto 0.3 per Leiva. Per quanto riguarda la fase difensiva il discorso cambia: nei duelli aerei Leiva è più forte di Biglia e gli avversari raramente riescono a saltarlo. I tifosi della Lazio non possono aspettarsi da lui la stessa tecnica mostrata dal suo predecessore negli anni in biancoceleste. Leiva però saprà garantire un’adeguata copertura alla difesa, che tra le prime 7 classificate dell’anno scorso ha subìto il maggior numero di gol. Alla sua prima presenza ufficiale con i biancocelesti Leiva ha fatto vedere le sue qualità e soprattutto ha sollevato un trofeo (la Supercoppa), impresa mai riuscita a Biglia. Il “nuovo” Lucas ha già vinto più del “vecchio”, ma la vera sfida deve ancora cominciare.

Fonte: SkySport

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