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Gds – Con l’addio di Sarri in molti andranno via: tutto si deciderà dopo la Juve

C’ è un intero progetto che potrebbe dipendere dalla permanenza o meno di Maurizio Sarri. La questione è tecnica, ovviamente, e riguarda anche il futuro di diversi giocatori in organico. La scorsa estate fu stretto un patto tra l’allenatore e il suo gruppo: nessuno si sarebbe mosso da Napoli e insieme avrebbero provato a vincere lo scudetto, a riportarlo in città dopo 28 anni. Il sì fu all’unanimità, lo spogliatoio compatto accettò l’invito del proprio tecnico che, in precedenza, aveva ricevuto garanzie dalla società in questo senso. Un patto che Sarri e la squadra hanno riconfermato spesso nel corso di questa stagione. L’hanno sostenuto per tutto il periodo in cui il Napoli è stato in testa alla classifica e l’hanno sottoscritto nuovamente quando la Juventus ha effettuato il sorpasso prendendosi il primo posto. In quel momento, anziché deprimersi, l’allenatore ha parlato apertamente ai suoi ragazzi, incitandoli a non mollare, a crederci fino alla fine.

OBBIETTIVO COMUNE Lo scudetto, in ogni modo, non escluderebbe la possibilità per diversi giocatori di preferire nuove esperienze, soprattutto se Sarri dovesse decidere di andare via. A lui e al suo progetto tecnico, infatti, alcuni hanno legato il proprio momento professionale. Dries Mertens, lo scorso anno, accettò di prolungare il contratto invogliato non solo dal robusto aumento economico (4 milioni di euro a stagione), ma anche dalla certezza di continuare a lavorare con Sarri riservandosi, però, la possibilità di liberarsi dal vincolo con Aurelio De Laurentiis attraverso una clausola di 28 milioni di euro, valida soltanto per l’estero. Dunque, il primo che potrebbe accettare offerte diverse è proprio l’attaccante belga che deve tanto al suo allenatore. Senza l’intuizione di Sarri, che l’ha trasformato in centravanti dopo il primo infortunio di Arek Milik, probabilmente Mertens sarebbe rimasto l’alternativa a Lorenzo Insigne sulla fascia sinistra. Invece, la sua carriera ha svoltato del tutto, oggi, è tra gli attaccanti più prolifici della Serie A e potrebbe non condividere un progetto futuro diverso da quello avviato da Sarri.

CLAN SPAGNOLO E’sicuramente legato all’attuale allenatore. Pepe Reina, Raul Albiol e José Maria Callejon rientrano nel gruppo degli imprescindibili, di coloro a cui Sarri non rinuncerebbe mai. Non è un caso che il portiere abbia saltato una sola partita di campionato per infortunio e che Callejon sia sempre stato presente, finora. Nella scorsa estate, l’insistenza del tecnico impose alla società la conferma di Reina nonostante per lui ci fosse un’offerta consistente del Psg. Avrebbe voluto che De Laurentiis lo bloccasse anche per il futuro, ma il presidente ha deciso diversamente tanto che il portiere s’è accordato col Milan, firmando per due stagioni. Una sorta di sgarro, che potrebbe pesare parecchio sull’esito dell’incontro tra l’allenatore e De Laurentiis, programmato dopo lo scontro diretto con la Juventus, e che svelerà le intenzioni di entrambi sul futuro. Sarri ha sempre considerato Reina il vero leader dello spogliatoio. Con Mertens e gli spagnoli anche Koulibaly, Jorginho e Ghoulam sono molto legati al loro allenatore e la sua eventuale partenza potrebbe creare in loro tanta confusione sul futuro. Discorsi futuri, in ogni modo, al momento tecnico e giocatori sono concentrati sul campionato: lo scudetto resta l’obbiettivo. Intanto, Zielinski è prossimo a rinnovare fino al 2022.

Gazzetta dello Sport

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