CALCIO ESTERO

Boca-River: data, orari e probabili formazioni

Ci saranno i tifosi ospiti nel doppio confronto?

No, troppo alto il rischio incidenti. La decisione ufficiale era già arrivata qualche giorno fa dopo una riunione tra i presidenti di River Plate e Boca Juniors, Rodolfo D’Onofrio e Daniel Angelici, e il capo della federcalcio argentina, Claudio Tapia. Senza ospiti la sfida, come dal 5 maggio 2013 ad oggi, ultimo giorno in cui ci furono i sostenitori di entrambe le squadre nello stesso stadio: un 1-1 alla Bombonera.

Quanti sono i precedenti tra le due squadre?

Sono in totale la bellezza di 247 le partite ufficiali giocate tra Boca e River. Il parziale? Premia il Boca Juniors che ha vinto 87 volte contro le 81 del River, con 78 pareggi. La prima storica partita risale al 24 agosto del 1913, con vittoria per 2-1 del River. Quella in programma sabato 10 ottobre sarà invece la sfida numero venticinque in Copa Libertadores, e la prima, attesissima, in finale. Anche in Coppa Boca sempre avanti con 10 vittorie contro le 7 del River, più 7 pareggi.

Chi ha vinto più Libertadores?

È una finale inedita, come già detto, ma non lo sarà altrettanto per due mostri sacri della storia del calcio sudamericano. Sei i titoli per il Boca, che vincendo potrebbe raggiungere a sette l’Indipendente al primo posto della classifica. River fermo a tre, su cinque finali finali giocate, mentre i rivali Xeneizes ne hanno giocate il doppio, dieci. Ultima vittoria del Boca nel 2007, quando in otto anni (dal 2000 in poi) la vinsero per ben quattro volte. Ultima del River molto più recente nel 2015.

Chi sono i due allenatori?

Il tecnico del Boca Juniors è Guillermo Barros Schelotto, che già da calciatore nel Boca vinse sei campionati argentini, quattro Coppe Libertadores e due Coppe Intercontinentali tra il 1997 e il 2007. In panchina ha invece già messo in bacheca due titoli nazionali consecutivi. Sul fronte opposto ecco invece Marcelo Gallardo, praticamente alla prima esperienza in panchina salvo un’annata alla guida del Nacional di Montevideo. Anche lui già giocatore dei Milionarios, con cui ha vinto sei campionati argentini e la Libertadores del 1996. Gallardo non sarà però presente nella doppia finale: è stato infatti squalificato per essere entrato negli spogliatoi, nonostante una squalifica già in atto, durante l’intervallo della semifinale contro il Gremio.

Quali giocatori possono essere protagonisti?

I nomi sono tantissimi. Nel Boca Juniors affascina sicuramente quello di Carlos Tevez, alla sua terza vita alla Bombonera. Difficile vederlo in campo dal primo ma occhio anche a un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano come Mauro Zarate, rinato prima nel Velez e poi passato proprio al Boca. I gol? Possono sicuramente arrivare anche da Ramon Abila e Dario Benedetto. Benedetto ha firmato la semifinale contro il Palmeiras con due reti nel 2-0 finale dell’andata, segnando anche al ritorno il gol del definitivo 2-2. Il bomber di squadra in Libertadores è però proprio Abila, che ha già realizzato quattro centri. Immancabile, nelle fila del Boca, il nome di Pavon, ala già vista nel Mondiale con la sua Argentina, per lui tre gol e dodici su dodici da titolare nella competizione. E per il River? Lucas Pratto insieme a Santos Borré sono i due giocatori più prolifici in Copa, entrambi con tre centri. Il primo passato anche dall’Italia nel Genoa, il secondo è invece ex Villarreal. Occhio però anche a Leonardo Ponzio in mediana, tornato per la terza volta al River Plate nel 2012 dopo essersi fatto valere in Spagna con la maglia del Real Saragozza. In avanti ci sarà probabilmente spazio anche Ignacio Scocco, ma occhio anche al numero 10 Gonzalo Martinez. Tra i pali quel Franco Armani diventato titolare nell’albiceleste nei Mondiali dopo gli errori di Caballero. 

Fonte: Sky

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