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Mertens e il rigore in Fiorentina-Napoli: prova tv e squalifica per simulazione?

Non è detto che la vicenda del contestatissimo rigore concesso a Mertens a Firenze si sia conclusa al Franchi. Nelle prossime ore infatti la Procura Federale, ironia della sorte guidata dal napoletano Giuseppe  Pecoraro (fece discutere una sua dichiarazione in tv nella quale si augurava lo scudetto del Napoli), potrebbe decidere di segnalare il comportamento di Mertens al Giudice Sportivo. Sotto indagine la possibile chiara simulazione dell’attaccante che, avendo procurato un rigore, da codice di giustizia sportiva potrebbe comportare la squalifica del colpevole. L’obiezione viene spontanea: ma le immagini non sono già state controllate dal Var (Valeri)? Si, ma da quando è stata introdotta la video assistenza nessuno ha messo mano alle norme per armonizzarle con la novità (lo sollecitò invano l’avvocato Baldissoni, DG della Roma).
Quindi, se per la condotta violenta la prova tv è praticamente inutilizzabile perché il fatto deve essere sfuggito al controllo dell’arbitro (e del Var, circostanza quasi impossibile), nel caso della simulazione tecnicamente se Pecoraro segnalasse e Mastrandrea (il giudice) l’episodio, quest’ultimo potrebbe entrare nel merito e imporre il proprio giudizio su quello di arbitro e Var, valutando il gesto di Mertens come una simulazione chiara e deliberata. Risultato, due giornate di squalifica per condotta gravemente antisportiva, e addio Juve anche in caso di sconto in appello. Difficile, ma non impossibile che succeda: magari il tutto si potrebbe risolvere con una segnalazione di Pecoraro e un non accoglimento del Giudice, che potrebbe non giudicare la simulazione tale “oltre ogni ragionevole dubbio” (praticamente il ragionamento che ha fatto Valeri in sala Var, dove però c’è più margine discrezionale che in “aula”). Entro martedì pomeriggio sapremo.

Sky.it

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