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La moglie di Allan dopo la rapina: “Basta falsità, i bambini piangevano terrorizzati”

Dopo la paura di ieri per la rapina in casa, è arrivato il duro sfogo della moglie di AllanThais, che attraverso i social ha espresso tutta la sua rabbia per quello che è successo a lei e alla sua famiglia: “Credo che adesso si stia davvero esagerando e io non ne posso più, prima mio marito viene attaccato non per quello che fa in campo, ma per presunte accuse create ad arte da chi vuole distorcere la verità… e poi io vengo ogni giorno insultata sui social con parole dispettose.. questa settimana anche mentre faccio la spesa. Ieri sera si aggiunge questa paura enorme! Gente che entra nascosta in casa nostra in pieno giorno, con me da sola a casa, poi mettendo caos sporcando tutto nella stanza dei bambini, la nostra intimità violata… Miei figli che piangevano terrorizzati! Da quando siamo arrivati a Napoli siamo stati accolti benissimo, ma ora la gente non puo usare notizie false per fare cosi a una famiglia con bambini, questo non è calcio questo non è tifo
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sconosciuti si sono introdotti ieri al secondo piano della villetta dove il centrocampista del Napoli vive con la famiglia a Pozzuoli. Ecco la ricostruzione della rapina. Allan, insieme con la moglie e i due bambini, era in un altro lato della casa. Non convocato da Ancelotti per un infortunio, questa sera il brasiliano non sarà in campo contro il Genoa.

CorriereDelloSport.it

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