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AMARCORD: MILAN-NAPOLI, nella tana del Diavolo!

Detta così sembra quasi la minacciosa “Tana delle Tigri” nemica giurata dell’Uomo Tigre ma negli ultimi sei anni il Napoli dalla Tana del Diavolo ne è uscito vincitore tre volte. Ottimo il bilancio di Sarri che cominciò con l’incredibile 0-4 del 4 ottobre 2015, Allan, doppietta di Insigne ed autorete Ely, continuò con l’1-2 del 22 gennaio 2017, Insigne, Callejon e Kucka e si chiuse con lo 0-0 del 15 aprile 2018 con la paratissima di Donnarumma su Milik, nei minuti finali, a conti fatti determinante per gli equilibri del campionato. Stesso punteggio nell’ultimo incontro del 27 gennaio 2019; reti inviolate ma occasioni da una parte e dall’altra. Azzurri pericolosi con Callejon cui risponde Cutrone, occasioni per Kessie e Milik, parate di Donnarumma ancora su Milik e Zielinski  e di Ospina su Musacchio. Gara ricca di fascino e da un glorioso passato; le due compagini si contesero lo scudetto vincendolo, il Milan, nell’88 e, il Napoli, nel ’90.

Benitez ha infranto un tabù che durava dall’Aprile’86, ultima affermazione del Napoli nella San Siro rossonera un paio di settimane prima che l’Europa fosse sconvolta dalla nube di Chernobyl. Quella di Benitez fu la quarta vittoria consecutiva nei primi quattro turni di campionato; 2-1, Britos e Higuaìn, pallonetto allo scadere di Balotelli. Ultimo successo per i rossoneri quello del 16 dicembre 2014, 2-0, con le reti di Menez e Bonaventura.

La rimonta del Milan sul Napoli campione d’Italia cominciò il 3 gennaio 1988: azzurri avanti con Careca ma travolti dalla potenza dell’undici di Sacchi. Pari di Colombo e vantaggio rossonero di Virdis. Nella ripresa segnarono Gullit e Donadoni per un 4-1 finale senza storia. Finì a reti inviolate l’anno successivo e ci fu una nuova scoppola nel febbraio 1990, 3-0, reti di Massaro, Maldini e Van Basten nel “monologo” (così definito da Ameri in radiocronaca) del Milan. Per il Napoli era iniziata la fase calante, per il Milan cominciò il ciclo dei cosiddetti “Invincibili” come si vide nel 4-1 del 1991 e nel 5-0 del 1992.

Un pareggio, 2-2, nell’aprile ’93, doppietta di Lentini che recuperò il doppio svantaggio ad opera di Careca e Policano ed altra rimonta stavolta vittoriosa nel Novembre successivo: 2-1, azzurri avanti con Pecchia raggiunti con Panucci e superati con Albertini al 90°.

Poi due pareggi: 1-1 nel Gennaio ’95 (Simone, Cannavaro) e reti bianche nel Dicembre successivo con Taglialatela che parò un rigore a Baggio.

Ancelotti, sulla panca rossonera fino al 2009, ha vinto due volte: il 12 gennaio 2008 con un gol dell’esordiente Pato, Milan-Napoli 5-2, e con un altro gol brasileiro, Ronaldinho, nell’1-0 del Novembre del 2008. Quindi l’1-1, Marzo 2010, Inzaghi impattò il vantaggio di Campagnaro, sino ad arrivare al 3-0 del 27 febbraio 2011; Ibrahimovic trasformò un dubbio rigore, prima del tocco ravvicinato di Boateng e del tris con un delizioso tiro a giro di Pato.

Il 5 febbraio 2012, finì a reti bianche. Per la vittoria azzurra, 2-1, in casa Milan dell’Aprile 1986 occorre telefonare a Maradona e farsi raccontare di come si fece beffe di tre difensori rossoneri al limite dell’area prima di battere Galli per il 2-0. La prima rete fu di Giordano, Di Bartolomei accorciò le distanze per il Milan.  Nell’Aprile 2013, 1-1. Flamini fu autore del vantaggio rossonero durato fin quando Pandev non ebbe difficoltà a spingere in rete un passaggio di Hamsik.

Antonio Gagliardi

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