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Mario Sconcerti, Daino, Marchetti, Vulpis, Somma e Fazzini a Radio Marte

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Daniele Daino, allenatore e dirigente sportivo
“Il Napoli non riesce a trovare continuità di risultati e anche attorno ad Ancelotti si è creata una situazione particolare: bisogna uscirne subito. Le gare di Milan e Liverpool dovranno dare delle risposte, ma la società ha tutti i diritti di far rispettare il regolamento e attribuire una multa. Certo, farla arrivare in un momento così delicato non so se sia il caso, ma il Napoli ne ha la facoltà”.

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Luca Marchetti, giornalista
“Il Napoli ha fatto capire sin da subito che avrebbe attribuito una multa ai calciatori che quindi se lo aspettano e allo stesso modo il club azzurro ha messo in preventivo anche delle conseguenze. Che poi la multa ricada alla vigilia di gare importanti come quella col Milan in campionato e Liverpool in Champions è una casualità.
Il Napoli è convinto di aver fatto un’ottima offerta di rinnovo a Mertens ed ha fatto anche un’eccezione: rinnovare il contratto pluriennalmente. Il Napoli è andato incontro al calciatore sulla durata contrattuale. Callejon è un equilibratore straordinario, è esperto, sa giocare con più sistemi di gioco per cui dipendesse da me, terrei anche lui, ma anche in questo caso credo che il problema sia economico. I due danno priorità al Napoli”.

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Marcel Vulpis, giornalista
“Il danno di immagine subito dal Napoli, il presidente lo valuta circa 7/8 milioni di euro. Il Napoli deve dimostrare che gli è stato arrecato un danno, poi individuerà la cifra e il tribunale poi deciderà quanto sarà valutato questo danno. Il caso Napoli è un precedente e se dovesse essere riconosciuto nei confronti dei tesserati un comportamento non consono agli obblighi contrattuali, mi domando se sia ancora corretto riconoscere il salario da dipendente ad un calciatore. Il comportamento in campo e fuori dal campo dei calciatori può avere delle ripercussioni sulla società stessa per cui sono dalla parte di De Laurentiis e non sono in grado di valutare l’entità del danno, ma trovo assurdo che un calciatore rifiuti di seguire l’ordine della dirigenza o del presidente stesso”.

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Mario Somma, allenatore
“Non cambiare modulo contro il Milan credo sia una scelta giusta da parte di Ancelotti anche perché quando le cose non vanno bene non bisogna cambiare. Il problema del Napoli non è legato al 4-4-2, ma al clima che si respira all’interno del gruppo: non c’è un giocatore col sorriso sulle labbra e neppure in panchina c’è serenità.
Ancelotti è l’inventore del 4-3-2-1 perché è stato il primo ad utilizzarlo e trarne profitto vincendo anche una Champions e alla luce di ciò, credo sia riduttivo dire che Carlo può sentire un sistema piuttosto che un altro. Lui conosce ogni modulo, poi decide il meglio per la squadra che allena.
Albiol farà l’allenatore ed è il problema principale del Napoli. Quando ha acquisito la condizione atletica, è diventato il perno più importante del Napoli perché lui previene, non cura. E’ il regista difensivo che dirige e fa in modo che i problemi da quelle patri non arrivino proprio. Adesso invece, con Koulibaly e Manolas, il Napoli ha due esecutori, non lettori di gioco”.

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Luca Fazzini, giornalista
“E’ in dubbio la presenza di Callejon domani contro il Milan, ma soprattutto è in dubbio la sua permanenza a Napoli. Non è esclusa una sua partenza già a gennaio e il Dalian in particolare lo vuole. Se proprio Callejon deve andare via, tanto vale cederlo a gennaio ed incassare anche quei 15 milioni di euro che rappresentano poi la valutazione che il club cinese fa del calciatore. Certo, poi toccherà al Napoli rimpiazzarlo. Anche Mertens potrebbe andare via, ma è molto improbabile vederlo con una maglia di una squadra italiana addosso”.

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Mario Sconcerti, giornalista
“Non tornerei sull’episodio Llorente perché non porta da nessuna parte.
Reagire all’ammutinamento è stata una decisione che la società aveva il diritto di prendere, non starei a giudicare De Laurentiis che aveva piena facoltà di reagire.
Callejon è stato indispensabile nel Napoli, adesso ha un rendimento decisamente inferiore e non c’è dubbio, ma la sua qualità è sempre stata altissima.
Il Napoli non sta facendo quello che si pensava facesse, poi aspetterei per ogni decisione, almeno fino alla gara col Liverpool. Il giocatore pensa solo al suo mondo e quando lo fai giocare fuori ruolo, il rendimento cala e non permette al calciatore di andare a bussare alla porta della società per chiedere l’aumento ecco perchè si crea scompiglio”.

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