Klopp appare un po’ rabbuiato dopo il pareggio contro il Napoli.
Mister, siete ancora padroni del destino. Come è andata?
“È chiaro che avremmo voluto chiudere la questione stasera. Sono andati in vantaggio e si è infortunato Fabinho, dopo aver trovato il vantaggio hanno lottato. Non era il solito Napoli: si sono difesi con tutto il cuore, quindi abbiamo dovuto aumentare la pressione. Lo spazio c’era, abbiamo cercato di puntarlo, ma abbiamo fatto troppi cross, dovevamo aspettare, dovevamo fare traversoni in modo diversi. Non abbiamo vinto, ma è il calcio: non riesci a farlo sempre”.
Come sta Fabinho?
“Non lo so. Considerato che lui è un duro e non riusciva a continuare, spero che non sia serio. Ma lo sapremo domani”.
Il Napoli è una bestia nera per lei. Come vede la situazione di classifica?
“Credo di avere già risposto all’ultima domanda. La situazione è ancora aperta. Abbiamo faticato anche a Napoli, dipende dal fatto che sono forti. Ciò non di meno, l’anno scorso abbiamo vinto. Quest’anno no, ma non è una novità. Mi aspettavo questo Napoli: forse non è il migliore dei momenti, ma è una squadra intelligente, si è adattata, ha difeso. Penso che forse contro il Cagliari abbiano giocato nello stesso modo: sapevamo che fosse possibile, ma questo non vuol dire che non fosse difficile giocare. La situazione è ancora molto aperta. Molte persone penseranno che non sia buono essere costretti a giocare ancora e dover dare il 100%. Ma non ricordo una volta in cui ho chiesto ai miei il 50%”.
Quali giocatori del Napoli vi hanno messo in difficoltà?
“Quelli che hanno segnato e quelli che hanno difeso bene. Tutto il resto sono ipotesi”.
Se fosse stato un incontro a boxe, chi avrebbe vinto?
“Non me ne potrebbe fregare di meno. Sono un po’ più giovane rispetto a Carlo, spero che avrei potuto batterlo se fosse stato un incontro di boxe”.