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EDITORIALE: l’infortunio di Insigne rappresenta un handicap in vista di Barcellona

Il Napoli chiude in bellezza questo tribolato torneo di massima serie 2019/2020, caratterizzato da fattori esterni che hanno condizionato non poco il suo regolare svolgimento. Gli azzurri terminano al settimo posto, peggior risultato degli ultimi dieci anni. Il successo di sabato contro la Lazio, sicuramente, può essere un buon viatico dal punto di vista del morale in chiave Champions, tuttavia l’infortunio patito dal capitano nel finale di gara contreo la Lazio mette a grande rischio la sua presenza, sabato sera al Camp Nou contro Messi e compagni . Gattuso, a mio modesto avviso, è stato troppo superficiale non preservando i suoi pezzi migliori, infatti dopo un’ora di gioco e con il risultato a favore, poteva pure sostituire almeno Mertens ed Insigne per precauzione in ottica Barcellona. Stamane il talento di Frattamaggiore sarà sottoposto alla rituale risonanza magnetica: qualora quest’ultima  dovesse decretare l’indisponibilità del capitano, il tecnico calabrese si troverebbe di fronte al problema della sua sostituzione.  Nel frattempo lo staff medico del Napoli  è pronto per realizzare un programma su misura affinché Insigne possa essere in campo contro gli spagnoli. La prima diagnosi ha rivelato l’esistenza di un’infiammazione relativa alla sinfisi pubica, ovvero un’articolazione facente parte delle anfiartrosi, che mette in comunicazione il corpo del pube di destra con quello di sinistra. Ma solo gli esami strumentali daranno il responso finale sulle condizioni del giocatore. Un vero peccato se il buon Lorenzo non fosse della partita, sabato. Una situazione che si poteva evitare, usando la ragione. Ma purtroppo, non c’è posto per i rimpianti, occorre solo sperare che il verdetto della risonanza sia favorevole all’impiego del fantasista napoletano nel delicato match di Champions.

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