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Gli interventi di Ciccio Baiano e Ruud Krol a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Ciccio Baiano, ex calciatore.
“Pasquale Casillo? Ricordo bello, ho conosciuto una persona eccezionale, mi accolse bene. Mi disse che aveva speso un sacco di soldi e che dovevo fare una valanga di gol, me lo disse in dialetto napoletano. Il suo Foggia? Non eravamo conosciuti, c’erano tanti giovani che avevano fame e voglia di mettersi in mostra. C’era il DS Pavone, Vinciguerra era il DG e poi l’allenatore era Zeman.
Osimhen e Mertens insieme nel 4-3-3? Bisognerebbe spostare Mertens esterno. Nel calcio si può fare tutto, l’importante è che ci siano equilibri. Quando ho sentito del 4-2-3-1 ho avuto dubbi perché i risultati migliori sono arrivati con il modulo già citato, magari in alcune partite più bloccate si potrà vedere questa nuova sistemazione. Mertens finto centravanti? Con una media del genere fa ridere quest’espressione.
Ovviamente ci sono giocatori che, per esempio, nel centrocampo a 3 giocano meglio che in quello a 2. L’esempio è Jorginho, quando giocava a 2 faceva una fatica enorme, davanti alla difesa è un top. L’allenatore poi si basa sui risultati che fa: il Napoli ha avuto risultati buoni con il 4-3-3, perché cambiare? Si cambia solo se hai un giocatore superiore alla media, che ti fa vincere la partita. Ma il Napoli vince le partite da squadra, non con i singoli. Il Napoli giocherà tanto, ci sarà spazio per tutti.
Gattuso a scadenza? Solo una formalità, finché non si mette nero su bianco un allenatore è sempre in bilico. Ma a sentir parlare il Presidente sembra una questione solo di tempo il rinnovo”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Ruud Krol, ex difensore del Napoli.
“Il mio arrivo a Napoli 40 anni fa? Avevo già sentito il club a marzo, poi furono aperte le frontiere per gli stranieri. Quindi ho deciso di cambiare, ho vissuto forse i migliori 4 anni della mia vita calcistica. Il mio primo e unico gol con il Brescia? Fu una partita particolare, non avevamo niente da perdere. Napoli mi è rimasta nel cuore.
Se ho sentito o visto Juliano dopo il Napoli? Anni fa l’ho visto quando sono stato a Napoli per la festa dei miei 70 anni. Lozano? Merita una seconda chance, per un attaccante è difficile integrarsi subito nel calcio italiano. Non fece la preparazione con il Napoli e si fece male. In questo momento il tempo non è stato a suo favore.
Senesi? Non lo conosco molto bene, l’ho visto solo in una gara. Gioca nel Feyenoord che ora è la terza squadra d’Olanda. Non so dire se può giocare a Napoli, il calcio olandese non è come quello italiano.
A cosa può ambire il Napoli? Con Sarri si è fatto bene, con Ancelotti meno, Gattuso sta facendo un buon lavoro. Bisogna capire come ci si muoverà sul mercato. Il Napoli sembra una bella squadra.
Milik? Lui è un giocatore di valore, anche quest’anno ha segnato tanto, è stato anche un po’ sfortunato con gli infortuni alle ginocchia. Insigne? Forse era un po’ stanco, ho visto un grande movimento della Nazionale italiana in generale, l’Olanda ha cambiato sistema di gioco e a me non piace.
Mohamed Ihattaren? Mi piace, ora deve però trovare il ritmo del gioco. Olanda Under 21? La squadra è molto diversa dalla Nazionale maggiore, molto dipende dalla mentalità dei giocatori”.

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