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Gli interventi di Maurizio Pistocchi, Antonio Corbo, Oscar Damiani e Massimiliano Galli a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista.
“In questo Paese è molto facile fare i commentatori di calcio e i giornalisti se si analizza soltanto il risultato. Quello lo sa fare benissimo anche il mio barbiere, potrebbero chiamare lui. Il Napoli ha sbagliato tantissimo nel primo tempo, nonostante avesse giocato contro il Sassuolo che aveva rinunciato alla sua idea tattica per avere concentrazione centrale e due giocatori dietro alla prima punta. Credo si tratti più di un episodio che di un campanello d’allarme. Anzi, non è la prima volta che il Napoli costringe gli avversari a cambiare, quindi spaventa.
Le coppe si sentono eccome, soprattutto nel secondo tempo. L’Europa League peraltro si gioca il giovedì, si torna di notte o di venerdì e il sabato devi già preparare la partita dopo. Le coppe incidono, sono molto a ridosso degli impegni di campionato e qualcosa portano via. Poi il Napoli ha fatto 22 tiri in porta, la partita l’ha dominata. La perdi come l’hai persa e un po’ ti scoccia. Ma può succedere che ci sia quella giornata in cui non va niente dentro e alla prima occasione prendi gol. Sono episodi, non sintomi di una crisi.
Servirebbe Milik? Ha già tantissimi attaccanti. Non mi sembra che sia questo il problema. Ieri il Sassuolo nel primo tempo poteva prendere 3 gol, non lo dico io ma basta vedere gli highlights. Si guarda solo al risultato ma la cultura sportiva così non cresce. Se dico Napoli a chi penso? Credo che dipendere da un giocatore sia sempre un grosso errore: se ha il mal di pancia o l’influenza cosa fai? Il Napoli ha più giocatori che possono determinare la partita”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“Il Napoli ha perso la seconda partita di fila in casa, non bisogna drammatizzare ma sono emerse cose specialmente ieri. Il Napoli è macchinoso nella costruzione del gioco e costruisce con una velocità inferiore rispetto al Sassuolo, che ha fatto una partita tatticamente perfetta. Una squadra allenata bene da De Zerbi, il gioco va avanti con fluidità e semplicità disarmanti, con la direzione di un grandissimo centrocampista come Locatelli. Il Napoli deve accelerare la fase della costruzione, ha un giocatore fondamentale come Osimhen che diventa forte quando riesce a imporre la sua velocità su lunga traiettoria. Quando arriva al contrasto supera l’avversario di forza. Bisogna creare un gioco che abbia degli spazi, ritirare la squadra 10-20 metri dietro.
Gattuso? Non so che bisogno c’è di distrarlo in un momento così importante con la questione del rinnovo del contratto. C’è stata questa corsa all’annuncio del rinnovo, con il tecnico che chiede l’abolizione delle clausole. Mi è sembrato inopportuno. Il Napoli sta lavorando bene, paga gli stipendi e non rischia situazioni economiche gravissime. Però la fretta di rinnovare il contratto non è un’urgenza. C’è una cosa al titolo su questa cosa ma Gattuso andrebbe lasciato lavorare. Gattuso è un signor professionista e il Napoli è una bella società. Quando i dirigenti del Napoli entrano in banca entrano senza arrossire. Il calcio italiano ha 15 società che rischiano di non poter pagare gli stipendi mentre il Napoli ha una gestione economica formidabile. Il giorno prima si parla di Scudetto e il giorno dopo si parla di Gattuso mediocre, serve un po’ di equilibrio.
Milik? Storia molto amara. Una sconfitta per il calciatore – che si è intestardito – e anche per il Napoli. C’è una responsabilità: siccome comanda De Laurentiis non ci sono gerarchie intermedie. Serviva qualcuno che aiutasse Milik a uscire dall’isolamento. Attraverso il buonsenso si poteva arrivare alla persuasione. A me non dispiacerebbe rivedere Milik che si gioca il posto con Osimhen e Petagna. Detto questo, amerei vedere Petagna giocare davanti a Osimhen, come Orlando davanti ad Altafini. Deve fare da apripista e a sportellate”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Oscar Damiani, agente FIFA.
“Davanti il Napoli fatica, Osimhen in carriera non ha mai fatto tanti gol. C’è bisogno del miglior Mertens e di Insigne, qualcuno non è al meglio della condizione. Ci può stare un passaggio a vuoto della squadra. Gattuso si assume colpe che non ha, credo sia una situazione passeggera. Milik? Se il giocatore si comporta in un certo modo è anche giusto tenerlo fuori ma ci sono situazioni morali che vanno al di là dell’aspetto tecnico. Se penso al Napoli a chi penso come giocatore rappresentativo? Si possono vincere le partite anche senza un bomber da 25 gol all’anno. Sorpreso che Koulibaly sia rimasto a Napoli? Non più di tanto, non c’è oggi una società che può permettersi certe cifre per un difensore. Il Napoli ha recuperato il giocatore, è più forte e dà molto sul piano tattico e della personalità al Napoli. Rinnovo Gattuso? Sicuramente meritato, lui ha fatto molto bene. Tutti possono avere grandi soddisfazioni, De Laurentiis ha fatto un’ottima scelta”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Massimiliano Gallo, giornalista.
“Gattuso gode secondo me di un’ottima stampa, al di là dei pochi meriti. La recidiva di Insigne per esempio avrebbe aperto un dibattito che invece con Gattuso non si è aperto. Lui ha vinto la Coppa Italia ed è importantissimo ma ora ha a disposizione il Napoli più completo dell’era De Laurentiis, gli si deve anche chiedere conto di questa squadra. Attualmente il Napoli è fuori dalle prime 4 in classifica, dalla stampa però sembrava che il Napoli fosse il Barcellona. Errori sotto porta? Ieri ci sono stati da parte di Osimhen e Mertens. Aggiungo anche che in Spagna abbiamo segnato su deviazione. Osimhen va aspettato perché è un investimento però ci sono state scelte infelici da parte della società. Milik per esempio è più forte di Petagna ma a Napoli è stato sempre bistrattato. Non credo sia una scelta di Gattuso ma si è trattato di una situazione un po’ autolesionista”.

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