NEWS

Gli interventi di Antonio Vitiello e Daniele Daino a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Vitiello, giornalista.
“Per i club gli impegni per la Nazionale sono un po’ un terno al lotto. Al Napoli è andata male, il Milan deve valutare Leao che ha subito un fastidio muscolare con il Portogallo Under 21. Credo che dal primo minuto giocherà Rebic che è completamente recuperato e non è andato in Nazionale per migliorare la sua condizione atletica. Saelemaekers ha smaltito la pubalgia, ha recuperato anche Musacchio quindi la rosa è praticamente completa. Nell’ultimo Napoli-Milan vinto dai rossoneri c’erano in campo Ibrahimovic, Gattuso e Bonera. Due saranno in panchina, Ibra è l’unico reduce e vuole chiudere il cerchio. A 39 anni trascina il gruppo non solo con gol e assist ma proprio a livello mentale. Da quando c’è lui, tutti stanno dando qualcosa in più. Per il Milan il Napoli è un vero e proprio tabù e per la prima volta si presenta contro gli avversari da prima in classifica, stavolta può davvero giocarsela.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Daniele Daino, ex giocatore
“Napoli-Milan? Le squadre arrivano bene a questa partita, il Milan forse anche in maniera inaspettata. Però è anche vero che da quando è arrivato Ibrahimovic la squadra ha iniziato a marciare a ritmi alti, mantenendo vivo un discorso di collettivo. Il Milan non è solo Ibrahimovic ma anche il lavoro di Pioli, che sta sfruttando le sue qualità assolute da tecnico. Il Napoli è cresciuto tantissimo dopo l’arrivo di Gattuso, inizia ad avere una propria identità e come il Milan attacca e difende da squadra. Lavorando così poi sono i giocatori che emergono, come Insigne, per spezzare gli equilibri. Lui dopo l’allontanamento di Ancelotti ha iniziato di nuovo a marciare ai suoi ritmi, si sacrifica e sta ritornando geniale. Il Milan sta tornando? In questo momento è dove gli compete, oggi merita il primo posto. Ora dire che però sta tornando il Milan dell’era Berlusconi non si può, per fare questo bisogna prendere i top player e finché il Milan non riuscirà ad arrivare prima delle grandi del mondo sul mercato diventa difficile arrivare sul tetto d’Europa. Pensare di arrivarci con i giovani è una grande scommessa, che in parte il Milan sta vincendo. Ma non voglio dimenticare che il Milan ha svoltato con l’arrivo di Ibrahimovic, perché un giocatore può cambiare un ambiente”.

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui