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Gli interventi di Francesco Montervino e Gigi Cagni a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Francesco Montervino, DS del Taranto.
“Hysaj e Rrahmani? Peccato che non ci si allinei agli iter da seguire. Detto questo, mentalmente è difficile vivere questa situazione. Anche chi è del tutto negativo ha la paura di potersi positivizzare. Quello che si sta facendo quest’anno è assurdo e difficilissimo. Le squadre che stanno facendo bene vanno premiate bene. Persino per me che sono un DS non è semplice, figuriamoci per un allenatore. Il primo anno di Gattuso al Napoli? Onestamente eccezionale, c’è stato qualche problema ma ha vinto la Coppa Italia, ha passato il turno di Europa League, sta facendo un grande campionato. Con grandissima onestà dico che è un anno super positivo, poi a Napoli ovviamente si vuole sempre di più. Però bisogna essere onesti sul livello del Napoli di quest’anno. Tra Demme e Fabian Ruiz cosa cambia nel centrocampo del Napoli? Tutto! Demme è intelligente, equilibratore, semplice. Avere Fabian vuol dire avere qualità, fisicità e capacità di inserimento, l’inbucata, magari anche il colpo di testa. Sono giocatori completamente diversi. Gattuso può divertirsi in base agli avversari. Napoli come l’Atletico Madrid? Per niente. Peraltro il Napoli ha giocatori con attributi e qualità. Sicuramente però ci sono tante cose in comune tra Simeone e Gattuso. Fabian Ruiz per me deve giocare sempre”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gigi Cagni, allenatore.
“Sampdoria? Finora ha avuto un percorso altalenante. Ranieri vuole cambiare qualcosa, forse i calciatori non hanno capito molto bene cosa voglia fare. Credo che la squadra sarà più equilibrata rispetto all’ultimo periodo. In questo momento è molto difficile valutare il percorso squadre. Finalmente la guerra tra campionato e coppa ma ora le squadre che l’hanno fatta avranno grossi problemi. Gattuso contro la Sampdoria metterà chi gli può dare qualcosa in più dal punto di vista mentale e fisico. La squadra che ha pagato di più l’alternanza campionato-coppa? In primis la Lazio, l’ho vista sempre in affanno. Poi chiaramente l’Inter, che ha fatto una Champions League veramente brutta sotto tutti i profili. Non credo che ora riusciranno a recuperare in fretta questa batosta. Il contraccolpo credo ci sarà per via delle reazioni di Conte: non mi ha fatto una bella impressione nel post partita. Vuol dire che ci sono tensione ed ansia, queste cose le trasmetti ai giocatori. Intitolare il titolo di capocannoniere della Serie A a Paolo Rossi? Una cosa dovuta. Io lo marcai nel 1976 in un Brescia-Vicenza, fu dura perché era molto agile, veloce e intelligente. Aveva grandissima qualità ma era l’uomo che ti dava di più. Lui chiaramente era molto forte. La cosa che mi diede più fastidio fu la squalifica: mai posso pensare che uno come Paolo Rossi facesse qualcosa di scorretto”.

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