Gli interventi di Pasquale Salvione, Andrea Agostinelli e Stefano Colantuono a “Il Sogno Nel Cuore”
CorSport, Pasquale Salvione a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Senesi se dovesse andar via Koulibaly. Emerson obiettivo principale, ma il Chelsea vuole solo venderlo. L’alternativa è Tsimikas”
“Questo mercato è caratterizzato dalle scorie del Covid e la strategia di ADL è evidente. L’ha detto anche pubblicamente, non si compra se prima non si vende. Il mercato azzurro è ancorato a queste parole, bisognerà aspettare qualche offerta ritenuta appropriata – queste le parole di Pasquale Salvione, giornalista del Corriere dello Sport, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.Uno dei più appetibili è Koulibaly, fino ad ora sono arrivate proposte rispedite al mittente, come quella dello United di 35 milioni di euro. ADL vorrebbe arrivare a 50-60 milioni di euro. Il Napoli è forte della sua solidità e non pensa a fare sconti nemmeno a fine mercato. Hanno anche la forza di restare così se non dovessero arrivare offerte adeguate. Eventuale sostituto di Koulibaly? Uno dei più gettonati è Senesi, legato ad intermediari italiani ed un calciatore importante, ma staranno valutando diverse piste. La difficoltà sul mercato è trovare dei compratori, vendere è ancora più complicato in quest’anno caratterizzato dal Covid. Terzino sinistro? L’obiettivo principale è Emerson Palmieri. Il Chelsea però non vuole ascoltare ragioni per il prestito, il Napoli aspetta. Tsimikas del Liverpool è un’altra pista, potrebbe arrivare in prestito. Finché il Napoli avrà la sensazione di arrivare al giocatore dei Blues, però, Emerson resta il primo nome, altrimenti si virerà su un altro calciatore in prestito. Se si proverà ad andare sul mercato per sostituire Demme? Ho la sensazione che il Napoli non abbia intenzione di sostituirlo acquistando un altro calciatore, a meno se di occasioni. Verrà valutato Gaetano, è giovane ma ha dimostrato di avere grandi qualità. Non è da escludere che Spalletti possa cambiare anche assetto tattico, come il 4-3-3 con Fabian e Zielinski mezzale. Se questo Napoli dimostrerà di essere camaleontico a seconda delle esigenze avrà un’arma in più. Se si vuole lottare per il vertice, è fondamentale non essere ancorati ad una sola soluzione di gioco. La capacità di un allenatore è di dimostrare di poter adattare la squadra in base alla partita. Rinnovo Insigne? Nessuna novità, si attende l’incontro con il presidente De Laurentiis. Da ambo le parti c’è volontà di continuare, le proposte però sono lontane al momento. In Nazionale si è consacrato anche come leader”.
“Spalletti può trovare in rosa il giocatore che può sostituire Demme, l’infortunio di quest’ultimo non cambia l’idea tattica di Luciano. Lobotka potrebbe essere una soluzione in quella zona di campo. Fabian può giocare centrale, ma fa a fatica a due. Lo spagnolo per evidenziare al meglio le sue qualità deve giocare da mezzala, negli ultimi 30 metri è più decisivo, è sprecato dietro – queste le parole di Andrea Agostinelli, ex allenatore, fra le tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Chi mi ha impressionato a Dimaro tra i giovani? A Gaetano manca poco per venir fuori, la personalità e credere di più in se stesso, ma potenzialmente può fare il calciatore da Serie A e sostituire Demme. Valzer delle panchine? Il miglior affare lo ha fatto la Juventus con il ritorno di Max Allegri. Questo è il loro punto di forza perché conosce l’ambiente ed è furbo. La dirigenza bianconera ha avuto l’intelligenza di riconoscere l’errore e lo ha richiamato. Sarri insegna calcio, Mourinho un punto interrogativo. Spalletti? Credo sia il tecnico ideale per la piazza di Napoli. Ha esperienza, intelligenza e spalle forti. Serviva un tecnico di spessore agli azzurri e Luciano lo è. Osimhen? Deve migliorare, servirà fiducia. Il club partenopeo ci ha investito tanto e son convinto che ha fatto bene a farlo. Per le sue qualità e caratteristiche diventerà imprescindibile. Lo vedo completo, un bomber ma anche un calciatore che fa giocare gli altri e che sa muoversi bene negli spazi. La sua assenza per la Coppa d’Africa? Quelli forti vengono portati via dalle Nazionali, è normale. Potrebbe essere l’occasione per far girare la squadra, Petagna dovrà sfruttare quel momento. Salernitana? Sarà un anno duro, la Serie A è un’altra cosa. L’allenatore che hanno, Castori, è l’uomo giusto per centrare l’obiettivo salvezza. I loro tifosi saranno il dodicesimo in campo. I supporters azzurri al Maradona? Se per la Salernitana i tifosi saranno il dodicesimo uomo, per il Napoli saranno determinanti. Se vuoi alzare l’asticella devi confrontarti anche con le pressioni da stadio. Nazionale italiana? Con l’Europeo vinto si apre un ciclo. Mancini l’ha trasformata in una squadra di club”.
“Lotito aveva bisogno di tempo per poter sistemare la questione della multiproprietà, la promozione è arrivata solamente pochi mesi fa. Finalmente e meritatamente tornano in Serie A. Ora hanno il tempo per rinforzare la rosa– queste le parole di Stefano Colantuono, ex allenatore, fra le tante dell’Atalanta, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Tutino? Può fare bene anche nel massimo campionato, ne parlano tutti bene. Bisogna dargli una chance, è un attaccante che fa tanti gol. Lo spazio in A lo ha meritato sul campo. Assenza di presidenti tifosi? Facevano parte di un calcio diverso. Hanno cambiato le sorti di piccole città, come Pisa e Ascoli, facendole recitare un ruolo da protagonista in Italia. In Europa, oggi, ci sono realtà irraggiungibili per società come il Napoli. Bisogna avvicinarsi con le idee, Percassi e l’Atalanta sono la dimostrazione. Striscione dei tifosi bergamaschi? Avrebbero potuto evitare, ma è volto a stimolare l’ambiente. I nerazzurri restano una realtà importante, il connubio fra città e società non deve mutare. Valzer di panchine in Serie A? Si sono rinforzate un po’ tutte, ogni club ha preso un allenatore importante. Il ritorno di Allegri sarà un punto di forza per la Juventus. Mourinho e Sarri infiammeranno il derby di Roma, già di per sé molto sentito. Tanti ottimi tecnici per poter regalare spettacolo. Dispiace per l’assenza di Conte. Spalletti? Un top allenatore a livello europeo, ADLnon avrebbe potuto scegliere meglio. Quando allenavo l’Atalanta e lui era alla prima esperienza a Roma, andai a Trigoria per seguire i suoi allenamenti. Il materiale che ha a disposizione a Napoli si sposa perfettamente con la sua idea calcistica. Conoscendolo, l’incedibile è Koulibaly. Con qualche rinforzo potrebbe lottare per le primissime posizioni. Il Napoli può prescindere da Insigne? È un tassello fondamentale e determinante per le sorti degli azzurri, quindi no”.