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Giordano, Schwoch, De Canio e Iezzo a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Questa vittoria è di De Laurentiis, Napoli ed i napoletani inarrestabili”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Ripensando alla storia, mi viene in mente che i primi due scudetti il Napoli li ha conquistati ufficialmente tra le mura amiche contro Fiorentina e Lazio. Però, se andiamo alle giornate storiche di questo ultimo trentacinquennio, un’altra grande giornata che i tifosi napoletani ricordano è la grande promozione sul campo col Genoa, quello 0-0 di Marassi dove l’ultima mezz’ora è stato un dare e riprendere la palla in un tripudio collettivo perché entrambe, con quel pareggio, evitavano i playoff perché avevano accumulato una distanza notevole. Questa sera sarà un dì di festa, 10.000 napoletani a Udine, ieri sera fuori l’albergo c’era tanto Pino Daniele, tanta gioia. Oggi lo stadio sarà invaso e ricorda un po’ quella partita col Genoa, in cui si certificò l’obiettivo col pareggio. 50/60.000 saranno allo stadio di Fuorigrotta con 10 schermi in un afflato collettivo che sarà ricordato per sempre. Ci saranno due stadi, dunque, collegati tra di loro in attesa della festa del 4 giugno. Questa sera Spalletti dovrà certificare il suo primo scudetto italiano come allenatore meno giovane a conquistarlo, battendo proprio Maurizio Sarri che aveva vinto lo scudetto a 61 anni con la Juventus. Quella stessa Juventus che ha cominciato a taroccare i conti in maniera grave perché ha fatto un passo insostenibile con CR7. Quando De Laurentiis dice che avrebbe vinto prima se qualcuno non avesse infranto le regole, inutile che c’è chi lo accusa per Osimhen che è UN caso. Vogliamo veramente paragonare il furto di una mela con un furto in gioielleria con scasso? Cerchiamo di non renderci ridicoli, prendetevela con chi sta sporcando la storia della Juventus e lo fanno anche in campo, come Allegri e Cuadrado. La Juventus non è questa, è quella che ricordo io con Gianni Agnelli, Trapattoni, quella Juventus aveva uno stile, questa togliamola di mezzo. Abbiamo voglia di un calcio italiano che sia bello e pulito, quest’immagine sporca che date fa male a voi e noi che stiamo vincendo il campionato del calcio bello, sostenibile, piacevole, ammirato da tutta Europa con clamoroso distacco e con tutto in ordine, che vi piaccia o no. Questa è la vittoria di De Laurentiis, ma di una grande città come Napoli che non fermate con i divieti: i napoletani non li ferma nessuno”.

Bruno Giordano: “Se il Napoli gioca da Napoli stasera fa tre gol”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Bruno Giordano, ex Napoli: “Il 4 maggio viene sempre ricordato come una data infausta per la tragedia di Superga scolpita nei tifosi e nel popolo italiano. Vincere oggi sarebbe bello per poter aprire una parentesi felice ed aprire un ciclo con il Napoli. Un piccolo apporto a questa vittoria l’hanno dato anche gli uomini del passato che hanno messo un mattoncino per volta per arrivare ad oggi. 10 maggio ‘87? Avevo Oriali al mio fianco che giocava con la Fiorentina e mi disse di non aver mai visto uno spettacolo del genere. Il cielo era già tutto azzurro. Il pubblico ci ha ascoltato, chiedemmo di non invadere il campo e noi siamo stati sotto le curve con loro per festeggiare. Insieme cantavamo cori per Diego, non c’è mai stata invidia, siamo sempre stati pronti a sostenerlo. La sua grandezza è che dal magazziniere al presidente trattava tutti allo stesso modo. Mi ha sempre detto che aveva un debole per me, c’era affinità anche al di fuori del campo. Udinese-Napoli? Se il Napoli gioca da Napoli, stasera, fa tre gol. È bello rivedere il Napoli campione. Punizione sul finale contro la Fiorentina buttata fuori di proposito? Diciamo che Diego la fece battere a me perché tirava sempre lui”.

Stefan Schwoch: “Il Maradona mi emoziona tutt’oggi. Careca è stato il mio idolo”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Stefan Schwoch, ex Napoli: “Non ricordo solo l’urlo del San Paolo, alla promozione, ma tutto ciò che riguardava partita e prepartita perché avevamo già vinto la settimana prima. Il pensiero era rivolto a tutto tranne che quella partita. Ci godemmo appieno la festa prima della partita, il campo era già tutto esaurito, per strada ci accompagnavano due ali di folla fino allo stadio. Quando cominci a giocare a calcio, il sogno di un bambino è quello di giocare con i propri idoli in Serie A e ci sono riuscito. Senza nulla togliere alle altre squadre in cui ho giocato, quando sono stato in una piazza come Napoli non c’è stato paragone. È una città particolare, quando festeggia lo fa in modo unico ed il calore che dà alla squadra è unico. Mi ritengo fortunato. Se mi emoziona il Maradona? Certo, è stato lo stadio in cui ho giocato. Da Napoli ho sempre ricevuto e sto ricevendo molto più di quanto ho dato in un anno e mezzo. A distanza di oltre 20 anni ricevo sempre lo stesso affetto. Maglia di Giordano e Careca? Careca è stato sempre il mio preferito. La mia prima scarpa da calcio fu la Mizuno Careca. Paolo Rossi? Avevo soggezione ad avvicinarlo, fu lui a chiamarmi ‘bomber’ e mi venne la pelle d’oca”.

Gigi De Canio: “Questa sarà una bellissima serata. Invidio Spalletti e i giocatori che vivranno questo momento”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Gigi De Canio, ex allenatore Udinese e Napoli: “Sarà una bellissima serata questa. Sono sicuro che sarà una bella partita, entrambe le squadre possono giocare a nervi distesi e come spesso avvenuto tra Udinese e Napoli, con alterne vicende, sono certo che si onorerà questa partita che diventerà storica. Sottil è un giocatore che ho avuto io e poi Spalletti, un ragazzo che conosciamo bene, in campo è stato un leader, un giocatore con tanta determinazione, la stessa che dimostra oggi in panchina. È sempre stato molto curioso, chiedeva sempre, voleva capire, sicuramente gli sarà stata utile. Credo che in Italia ci sia un problema, tanti allenatori devono imparare le lingue, da un punto di vista culturale e professionale: conoscere inglese, francese e toscano sarebbe meglio (ride, ndr). Samardzic vice Zielinski e Anguissa? Credo di sì, in prospettiva. Penso potrebbe essere un buon acquisto e crescere molto bene. Naturalmente, lo spettatore o il giornalista, tutti noi che guardiamo da fuori, dobbiamo capire e non pretendere che dia lo stesso risultato, rendimento o continuità che possono dare giocatori più maturi. Raggiungere il pareggio condizionerà la squadra? I tanti punti di vantaggio acquisiti, sotto il profilo dell’impegno ha tenuto vivo questo fuoco finché c’è stata la Champions, nel momento in cui è terminato quel sogno, c’è stato quell’appagamento che naturalmente accade negli uomini. Salvezza più miracolosa? Quella di Reggio Calabria. Napoli-Reggina? Una cosa che va fuori ogni immaginazione. Quando sono venuto a Napoli mi avevano promesso mari e monti, mi sono trovato con i picchetti davanti allo stadio per non far entrare la gente, 2.250 spettatori al San Paolo dopo aver vinto l’esordio contro Genoa, in una situazione così drammatica mi emozionavo vedendo il pubblico voler essere vicino alla sua squadra domenica dopo domenica. Una volta ci hanno bloccato sulla tangenziale, dei tifosi sono scesi dalla macchina e mi hanno detto: “Veniamo per te, è tutto merito tuo”. Ho vissuto emozioni impagabili e impareggiabili in questo senso. Invidio Spalletti e i giocatori che vivranno questo momento”.

Gennaro Iezzo: “Gigi Riva mi chiamò per andare in tournée con la Nazionale”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Bruno Giordano, ex Napoli: “La nostra promozione fu un miracolo, qualcosa di indescrivibile. Ci sono tanti ricordi bellissimi di quella giornata, una su tutte è l’entrata per guardare un po’ il manto erboso e vedemmo lo stadio pieno, i tifosi mischiati a guardare insieme la partita. Fu la giornata più bella, si vedeva il vero senso dello sport, per chi fa questo mestiere e vive per lo sport, è uno dei segnali più belli del calcio. Ci sono state poi le emozioni della partita, dovevamo aspettare anche l’altro risultato. Un po’ come la partita di stasera. Saluto al portiere alla sua curva? Il mio rito scaramantico dei tre saltelli finito accompagnato dagli ‘olè’ dello stadio è un momento dove ti caricano a mille. Quando salivo quelle scalette e sentivo già il boato dello stadio impazzivo. Buffon o Zoff? Ho vissuto Zoff da ragazzino, insieme a Castellini sono i miei idoli. Gigi è stato il più forte dopo Zoff, per me. Alex Meret vince a casa sua? Da friuliano ed ex Udinese sarà una grande soddisfazione, soprattutto per tanti che l’hanno visto crescere in quell’ambiente. Purtroppo, c’è chi non riesce ad avere l’umiltà di dire di aver sbagliato con questo ragazzo. Per fortuna, nella mia carriera ho sempre dovuto dimostrare, oggi è più facile. Nazionale italiana? Mi chiamò Riva e mi fece preparare. Ero a casa, era l’ultima partita e avevo chiesto al mister Arrigoni di far giocare il mio secondo e di farmi riposare. Era venerdì o sabato, mi arrivò la chiamata di Gigi Riva dicendomi di preparare il passaporto per partire. La prima volta gli ho staccato il telefono pensando fossero Esposito o Langella. Successivamente, mi ha passato il dottore e mi sono scusato. Alla fine andò Peruzzi, ma per una questione di sponsor”.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu