Gli interventi di Andrea Agostinelli, Massimiliano Gallo e Tiziano Crudeli a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Andrea Agostinelli, opinionista.
“L’Europa League dev’essere un obiettivo concreto, il Napoli può arrivare almeno in semifinale. Non vedo perché non se la debba giocare. Che ci sia un po’ di turnover è giusto ma non penso che molleranno. Di certo non può perdere la partita.
Osimhen ha caratteristiche che gli altri attaccanti del Napoli non hanno. Lui attacca la profondità più degli altri, Petagna è fisicamente forte ma l’attacco della profondità con le difese alte sono drammatiche per gli avversari: o leggi prima o lui arriva prima sulla palla. Petagna o Mertens oggi? Se vado a guardare la prestazione Petagna meriterebbe di iniziare. L’allenatore deve giudicare le partite e la gara di Salerno ha dimostrato che l’ingresso di Elmas e Petagna ha girato un po’ la gara. Senza nulla togliere a Mertens, perché credo che Napoli gli debba una standing ovation. Per me lui è una sottopunta, anche se dubito che Spalletti possa variare modulo adesso.
Legia a che squadra italiana assomiglia? Non è un problema, perché se la partite non le prendi con concentrazione rischi pure con una squadra di Serie B. L’anno scorso a maggio il Verona era in vacanza e ha fatto perdere una Champions League al Napoli. Se non ci sono le motivazioni si può perdere con chiunque”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Massimiliano Gallo, giornalista.
“Europa League intermezzo fastidioso? Ovviamente non è così ma questa idea esiste da sempre, viene sempre considerata alla stregua di un torneo rionale, mentalità distorta. Ovvio che il Napoli lotti per il campionato ma è normale che ci tenga all’Europa League, lo stesso Spalletti si è detto sorpreso di chi crede nel contrario. Sicuramente Insigne e Fabian Ruiz sono rimasti a riposo precauzionale in vista del campionato e perché si gioca ogni 3 giorni, però la competizione conta. Basta vedere le squadre che l’hanno vinta, tra cui il Manchester United. Purtroppo questa menalità è molto diffusa a Napoli. Il pensiero è diffuso perché non c’è una mentalità sportiva e soprattutto vincente. Fare i calcoli non ha mai premiato nessuno, com’è evidente dal palmarès del Napoli. Petagna ha giocato poco ma poi si è rivelato decisivo. Chiaramente in una stagione, con la rosa ampia, devi cercare di ruotare ma questo non vuol dire che esista una competizione di Serie A o di Serie B. Il Derby di Milano è quasi decisivo per la classifica. Il Napoli è considerato una squadra forte: l’unico posto in cui continua a esserci scetticismo sul Napoli è proprio Napoli”.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Tiziano Crudeli, giornalista.
“In ambito Milan c’è entusiasmo ma con i piedi piantati per terra, l’ultima prestazione non convincente ha generato dubbi sullo Scudetto. A Napoli non capisco perché non ci sia entusiasmo, ha tutto per vincere lo Scudetto, soprattutto la difesa più forte del campionato, oltre a un centrocampo di assoluta qualità rinforzato con Anguissa. Davanti ci sono diversi giocatori che possono fare gol, tante soluzioni offensive e una qualità di gioco tra le migliori in assoluto. Derby? Test importante per i rossoneri perché l’Inter ha un’organizzazione di gioco eccellente però spesso e volentieri si fa poi infilare dalle ripartenze, quindi non ha ancora un equilibrio tattico. Però ha un potenziale eccellente che può mettere in difficoltà il Milan, che deve recuperare alcuni giocatori e giocare al massimo delle proprie possibilità. La vittoria nel derby sarebbe un’iniezione di fiducia straordinaria. Con vittoria di Napoli e Milan sarebbe fuga? L’anno scorso il Milan è stato davanti in campionato per 21 giornate e poi non l’ha vinto. Vanno valutate varie cose nell’arco del campionato. Allo stato attuale delle cose il Napoli è favorito più del Milan”.