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Gli interventi di Luciano Moggi, Fabiano Santacroce e Giuseppe bruscolotti a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Moggi, ex direttore di Napoli e Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Il Napoli può vincere l’Europa League, la Juve recupererà in campionato ma non è da Scudetto. Mourinho…

“Il Milan, in Champions, ha incontrato squadre più forti di quelle affrontate in campionato. Anche il Porto non è una squadra da sottovalutare, credo possa dire la sua in Europa. La Serie A è sicuramente più facile delle competizioni europee, perché hai margine d’errore: se sbagli una gara, puoi recuperare in quella successiva, mentre in Europa devi vincerle tutte. Juventus? Sta facendo il percorso inverso ai rossoneri, ma salvo il Chelsea ha incontrato squadre di basso livello. Occhi a volare troppo alti, non è lo Zenith od il Malmoe un banco di prova sufficiente per dire che i bianconeri siano in ripresa. Se batteranno la Fiorentina, invece, possono ritornare temibili anche in campionato, anche se lo Scudetto è irraggiungibile. Le colpe di questa situazione vanno divise: hanno richiamato Allegri che, quando era andato via, aveva a disposizione una squadra molto più forte. Oggi, invece, manca completamente il centrocampo. Allegri non ha la bacchetta magica, e quando non c’è Chiellini ha grosse difficoltà anche in fase difensiva. Scudetto? Per ora dico Napoli, subito dopo il Milan, ma aspettiamo di vedere il derby per capire le ambizioni dell’Inter. Agli azzurri non manca niente per vincere l’Europa League, anche se giocando di giovedì è difficile arrivare in fondo alla stagione. Quest’anno, però, Spalletti ha a disposizione una rosa lunga e, al contrario di ciò che si dice, anche la Coppa d’Africa non sarà un problema. Mourinho? Gli arbitri sbagliano molto, ma lui non fa più ridere con i suoi teatrini”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabiano Santacroce, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Parma. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Accanto al Var ci vuole un ex calciatore: non tutti i tocchi sono da rigore. Stasera farei giocare…

“Giocare in Europa è sempre difficile, lo si fa in un modo completamente diverso dal campionato e, se dobbiamo dirla tutta, il Napoli è stato anche sfortunato in alcune partite. Poi, non dimentichiamo che giocare il giovedì comporta un dispendio di energie importante, per cui bisogna essere sempre al 100%. Fase difensiva migliorata? Assolutamente sì, parliamo di una difesa fortissima perché è completa negli uomini, ancorché Rrahmani si è dimostrato l’incastro ideale di Koulibaly. Il kosovaro mi sta convincendo molto più di Manolas, su cui ho sempre espresso dubbi in quanto mi sembrava troppo simile a Kalidou. Per Juan Jesus sarà difficile sostituirlo stasera e domenica, ma ha tanta esperienza e sa cosa vuole da lui Spalletti. Dobbiamo vedere solo come sta fisicamente. Mario Rui? Sta facendo prestazioni importanti, ma io non l’ho bocciato nemmeno lo scorso anno. Ora sta dimostrando di avere trovato continuità soprattutto dal punto di vista mentale, non ha più i cali di concentrazione mostrati in passato, i quali erano il suo vero unico limite. Meret od Ospina? Non saprei dire con chi mi sentirei più sicuro perché non ho giocato con nessuno dei due, ma vedendo il Napoli direi che il colombiano stia dimostrando di avere la fiducia dei compagni e del mister. Meret ha bisogno di continuità, per il resto è un fenomeno. Var? Ai miei tempi, appena l’arbitro si girava si iniziava un incontro di box, ora è più difficile. Ciò che non mi piace della tecnologia è che bisognerebbe mettere un calciatore insieme al Var, in quanto non sempre un contatto equivale ad un rigore. Stanno accadendo un sacco di situazioni borderline, per cui credo sia necessaria una modifica. Zanoli? Stasera lo butterei nella mischia, perché ho voglia di vedere come reagisce all’impatto di una gara intera”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Bruscolotti, ex calciatore e capitano del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Spalletti ha rivalutato la rosa, su Zielinski critiche giuste. Meno male che non sono Insigne

“Rrahmani non è una novità, anche lo scorso anno aveva dato segnali positivi, tranne nella gara di esordio dove fu buttato nella mischia e poi tolto all’intervallo. Tra i tanti assenti di stasera, quello che peserà di più è Osimhen, ma mi aspetto molto da Petagna, il quale può spaccare la partita con la sua fisicità ed i suoi colpi di testa, come dimostrato contro la Salernitana. Mertens? Lo vedo meglio a partita in corso, così può lentamente ritrovare il minutaggio vero. Il Napoli ha bisogno ancora di Dries, non è ancora finito. Juan Jesus? Non so se offrirà le garanzie necessarie, sicuramente con Legia e Verona sarà un banco di prova importante per lui. Qualora dovesse fallire, credo che la società interverrà sul mercato a gennaio. Calendario dopo la sosta? Bisogna pensare partita dopo partita, cercando di mantenere la continuità. I ragazzi hanno fatto un percorso eccezionale, nessuno ci avrebbe scommesso. Spalletti, però, ha una squadra importante ed è stato bravo rivalutare i giocatori a sua disposizione. Non dimentichiamoci che la rosa è quasi la stessa della scorsa stagione, dunque, ad oggi, ha avuto ragione il toscano. Zielinski? Deve dare sempre il massimo di sé stesso, non basta fare una buona partita e due pessime, così non si è grandi giocatori. Le potenzialità vanno espresse in campo, lui deve dimostrare di più e, per ora, le critichesono meritate. Insigne? Non ha bisogno dei miei consigli, ha l’età giusta per ragionare da solo. Al posto suo firmerei un contratto in bianco? Meno male che non sono al posto suo…”.

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