A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista di Radio 24: “Tutti giù dal carro della Nazionale italiana? È indubbio che le ultime prestazioni dell’Italia non siano state all’altezza di quelle fornite agli Europei. Mancini ha dovuto fare i conti con tante assenze, basti pensare che rispetto alla vittoria di luglio contro il Belgio, a mio avviso la miglior prestazione degli Azzurri nel torneo continentale, mancavano quattro titolari. L’importante è resettare gli ultimi due mesi, da settembre in poi la Svizzera ha meritato più di noi di vincere il girone e andare direttamente in Qatar. In vista dei play-off di marzo, non bisogna ripetere l’errore del 2017, quando abbiamo ingigantito il valore della Svezia, che in realtà era una squadra di medio livello. Il CT ha sbagliato formazione contro l’Irlanda del Nord, non era la gara giusta per schierare il falso nueve. Inoltre, ho la sensazione che dopo l’Europeo la Nazionale sia diventata nuovamente una scocciatura per tutti, dai club ai tifosi. Nella seconda parte del raggruppamento di qualificazione, è mancata la compattezza ambientale che ha contraddistinto l’Italia nella fase precedente all’Europeo e nella competizione stessa. Restare fuori dal Mondiale per la seconda volta consecutiva sarebbe catastrofico, fermerebbe il sistema calcio italiano per almeno una decina d’anni. Vorrebbe dire l’addio di Mancini e la fine del suo progetto che ci ha portato a vincere l’Europeo, oltre all’azzeramento delle possibilità di ospitare il campionato europeo del 2028, per cui Gravina ha già avanzato la candidatura. Insigne peggiore in campo? Probabilmente sì, anche se nessuno del reparto offensivo ha fatto bene”.
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Alberto Petillo, giornalista: “Ieri sera ho preferito vedere un film piuttosto che la partita dell’Italia. Quando ci sono le soste per le nazionali, spero soltanto che i calciatori del Napoli non si infortunino. Tifo affinché l’Italia non si qualifichi al Mondiale. I quotidiani nazionali hanno pregiudizi verso Insigne? Sì, ma non solo verso di lui. La Nazionale italiana è sabauda e fortemente indirizzata verso il Nord. I calciatori del Napoli vengono convocati solo se non se ne può fare a meno, basti vedere il trattamento riservato a Politano, mai preso in considerazione da Mancini, sebbene sia uno dei migliori giocatori della Serie A”.
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista di Mediaset: “La mancata qualificazione diretta al Mondiale dell’Italia? I cali della nostra Nazionale dopo la vittoria di un titolo importante sono purtroppo una costante. Successe la medesima cosa dopo il Mondiale del 1982, quando fallimmo clamorosamente la qualificazione all’Europeo del 1984. Forse la Nazionale di Mancini è stata sopravvalutata, se si tiene conto che all’Europeo abbiamo vinto solo ai rigori sia la semifinale sia la finale. Contro l’Irlanda del Nord gli Azzurri mi sono sembrati scarichi, probabilmente tanti giocatori sono stanchi per questo tour de force che va avanti dal post-lockdown della primavera 2020. Inoltre, l’Italia ha l’atavico problema del centravanti: nella top-ten dei marcatori della Serie A c’è solo un italiano, Immobile, che in Nazionale fa tantissima fatica. Andrebbe ripensato l’intero sistema calcistico italiano, che ritiene che i risultati giungano per diritto divino e non attraverso una seria programmazione. Bisogna partire dai formatori di base per poi arrivare alla gestione dei club professionistici. Mancini dovrebbe prendere in considerazione Balotelli? La mia risposta è un ‘no’ perentorio”.