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Gli interventi di Paolo Bargiggia a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista e conduttore di UdineseTV. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.

INSIGNE – “Insigne ha ricevuto un’offerta molto, molto importante, dal punto di vista economico, dal Toronto. Ciononostante, non c’è ancora nulla di deciso, il ragazzo non ha firmato nulla. So per certo che Lorenzo sperava in una chiamata del Napoli, una sorta di riavvicinamento tra le parti, un primo passo da parte della società. Chiamata che, però, non è mai arrivata. Vi do anche un’esclusiva: Vincenzo Pisacane, procuratore del capitano, per volontà del calciatore due settimane fa ha provato a chiamare il presidente per trovare insieme una soluzione, ma la risposta del patron è stata totalmente negativa. De Laurentiis ha risposto che non ha intenzione di aumentare l’offerta nemmeno di un euro. A Toronto già a gennaio per 20mln? No, non è vero, ma è vero che Adl ha offerto il suo 24 ad una squadra araba per 15mln. L’entourage di Insigne incontrerà emissari del Toronto dopo il 10 gennaio”

TUANZEBE – “Non è ancora chiuso ma si formalizzerà. Il giocatore è rientrato al Manchester United e si trasferirà in prestito secco, perché col diritto di riscatto sarebbero serviti 30 milioni. Il Napoli verserà circa 500 mila euro, anche se i Red Devils pagheranno una mensilità quindi il club partenopeo verserà ancora meno. Una grande operazione di scouting del Napoli”.

GIUNTOLI – “Un’ottima operazione. Giuntoli dimostra, ancora una volta, di essere un astutissimo dirigente. L’anno scorso fu molto bravo a gestire anche la situazione con Gattuso e lo vedrei bene in un grande club come la Juventus”.

NAPOLI E IL TERZINO SINISTRO – “Differentemente da Tuanzebe, il Napoli cercherà un’operazione con prestito e diritto di riscatto come ha fatto con Anguissa. Escluderei Digne e Amavi al momento per i costi alti”.

SITUAZIONE MORATA – “In Spagna lo danno per fatto. Addirittura, dicono che sarà presente per la Supercoppa di Spagna del 12 gennaio ma, al momento, le informazioni non combaciano. Se la Juventus non trova un sostituto, non può ancora far partire Morata. Questa mattina ‘As’ ha parlato di affare chiuso al 99%. Secondo me è ancora troppo presto. Non c’è dubbio che Morata abbia l’accordo con il Barcellona, però la Juventus non lo può liberare ancora. Sarebbe un altro piccolo suicidio finché non trova prima un’altra punta.”

IPOTESI ICARDI – “La Juventus ha accelerato i contatti con il Psg per Icardi ma non è una partita così facile. Al momento, la Juventus non ha accettato l’obbligo di riscatto. I bianconeri hanno scelto piste un po’ difficili. Il primo obiettivo era Scamacca ma il Sassuolo non lo cede a gennaio. Si è parlato di Milik ma non convince Allegri. Tolto Scamacca, le altre soluzioni vengono viste dalla Juve come ripieghi”.

MERCATO INTER – “Possono muoversi serenamente senza ansie. Non credo ci saranno grandi acquisizioni a gennaio. In estate Scamacca sarà un obiettivo anche dell’Inter, non solo della Juventus. Così come Frattesi. In uscita, può lasciare Vecino e entrare Villar, occhio anche a Digne. In entrata è calda la pista Ginter, che ha lo stesso procuratore di Calhanoglu. Un’operazione che si può fare in estate però”.

MERCATO MILAN – “Sarà interessante. Il Milan deve sostituire Kjaer; il nome è forte è quello di Botman, ma piace anche Diallo. Maldini ha ottimi rapporti sia con il Lille che con il Psg, dove lavora Leonardo. Il Lille sta vendendo molti giocatori, guardate anche Ikoné alla Fiorentina. Botman è giovane e interessante, infatti il Lille se lo farà pagare 20-30 milioni. Diallo può essere anche un’alternativa di Theo Hernandez”.

MERCATO ATALANTA – “Può muoversi qualcosa in difesa, con Lovato che è andato al Cagliari. Piace Gatti del Frosinone. In uscita non credo partirà Muriel”.

IERVOLINO ALLA SALERNITANA – “Non lo conosco ma la notizia va accolta con positività. Un campionato con un’esclusa sarebbe stata una sconfitta per tutti e, soprattutto, per i tifosi della Salernitana. I presidenti in Italia sono poco lungimiranti. Dovrebbero pensare alle squadre B piuttosto che alle multiproprietà, ma mi rendo conto che le seconde squadre sono investimenti. Avere altre società, invece, crea affari”.

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