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Garics: “Napoli, ora la continuità. Covid, i club facciano autocritica”

L’ex difensore di Napoli e Bologna, György Garics, è intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:

“Era importante dare un segnale dopo la Coppa Italia, che resta una cosa a sè. La sconfitta è stata metabolizzata, ora bisogna vincere l’ultima gara prima della sosta e ritrovare gli assenti. Il campionato è lungo, può succedere di tutto. Io guarderei in casa mia, anche Spalletti dice così, di pensare ad una gara alla volta, il mister è uno che sa il fatto suo. A prescindere dagli avversari se fai i punti necessari con le piccole squadre, cosa che non hai fatto in passato, hai grandi chances ugualmente. Lo scontro diretto lascia il tempo che trova, le possibilità si creeranno in ogni caso se vinci con le piccole. Nello scontro diretto, a quel punto, è importante non perdere, poi i conti si faranno alla fine.

Anche ad ottobre si parlava di scudetto con il Napoli primo in classifica, oggi c’è un cammino da portare a termine, le cose si guarderanno ad aprile, la continuità è fondamentale. La Juve dei nove scudetti di fila magari perdeva a Napoli e pareggiava a Milano, ma poi vinceva con tutte le altre: è questo che fa la differenza, devi portare a casa i tre punti con costanza.

Le assenze? Fanno parte del gioco, quando ci sono troppi infortuni ovviamente diventano penalizzanti e decisivi ma la cosa più importante da dire è che i club devono fare autocritica in relazione ai casi di Covid. Ecco, io starei più attento a responsabilizzare i giocatori, se prendi il Covid – chiude Garics – per una sciocchezza metti in difficoltà la squadra, perché poi devi stare fuori per 10-15 giorni. Fossi in una società sarei molto più severo con i miei giocatori”.

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