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Gli interventi di Antonello Perillo, Raffaele Ametrano e Stefan Schwoch a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonello Perillo, giornalista.
“Chi segue il Napoli sa bene che ora l’attenzione non può essere che sul modulo: Spalletti riprorrà il 4-3-3 o tornerà al 4-2-3-1? Io penso che lui riproporrà il 4-3-3 perché con il Milan abbiamo avuto un problema molto serio a centrocampo, in 2 lì si soffre molto. L’Udinese peraltro gioca a 5 a centrocampo, squadra molto atletica. Il problema resta sempre chi si gioca il posto tra Zielinski e Anguissa. Ci credo ancora allo Scudetto? Sì, assolutamente. Mi mangio le mani per la sconfitta contro il Milan che ha un po’ complicato i piani, forse anche un sano pareggio avrebbe dato un punto in più a noi e 2 in meno a loro. Però ci sono 9 partite da giocare, bisogna crederci. Quantomeno poi serve per tenere alta l’asticella. Sabato ci saranno tanti tifosi al Maradona e ci saranno perché il Napoli sta gettando il cuore oltre l’ostacolo. Anche contro il Milan comunque i giocatori la maglietta l’hanno sudata, quella gara è nata storta e la squadra ha sbagliato qualcosa nell’approccio, probabilmente anche Spalletti non l’ha letta benissimo. Detto questo, il Napoli se la può giocare. Da una parte è un peccato non aver potuto mettere il sigillo alla stagione battendo Inter e Milan ma vincendo le ultime partite di stagione diventerebbe tutto più esaltante”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Raffaele Ametrano, allenatore.
“Udinese osso duro? La squadra è in un buon momento, squadra rognosa e fisica, squadra difficile da affrontare. Ha avuto alti e bassi ma arriva alla gara contro il Napoli in un buon periodo sia fisico che mentale. A centrocampo Anguissa e Zielinski? Il mister Spalletti è molto capace ma se dovesse giocare a 3 a centrocampo credo che il sacrificato sarebbe Zielinski. Giocando contro una squadra molto fisica bisogna mettere in campo un po’ di forza per poi far prevalere la grande tecnica che il Napoli possiede in avanti. Mi aspetto una gara in cui il Napoli possa rinforzare il centrocampo.
La tattica è importante ma poi ovviamente l’atteggiamento e il cuore fanno la differenza. Conterà molto quanto il Napoli riuscirà a produrre a livello fisico e tecnico. Ancora in corsa per lo Scudetto? Sì, tutto si giocherà sull’atteggiamento in campo del Napoli e delle milanesi. Vincerà chi sbaglierà di meno e chi sarà attento a certe cose”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Stefan Schwoch, opinionista.
“Rivoluzione Napoli? No, logicamente l’idea è quella di ripartire da Osimhen. Bisogna capire se Petagna accetterà di giocare ancora poco, poi c’è la questione di Mertens e la società deve fare delle scelte. Io comunque un’altra punta di valore la prenderei, se l’obiettivo minimo è sempre la Champions. Devi avere almeno una coppia di attaccanti da 20-10 gol a testa. Tabù Maradona per il Napoli? Certe squadre quando vengono a Napoli concedono molto poco spazio ed è difficile trovare sbocchi. L’anno scorso il Napoli peraltro aveva gli esterni che facevano molti gol, invece quest’anno sono pochi.
Osimhen non ha mai fatto gol con le big, fa fatica quando ci sono partite di un certo livello. In casa è da ottobre che non fa gol e magari questo problema viene accentuato. Mertens e Osimhen insieme? Si può fare, i numeri sono dalla parte di Mertens, un giocatore come lui non si può discutere. Quando giochi in casa magari può fare più comodo rispetto a Osimhen perché è più bravo negli spazi stretti
Scudetto? Mancano 9 partite e il Napoli è a -3 dalla prima. C’è ancora tanto tempo. Logicamente bisogna sbagliare se non mai almeno pochissimo, quasi mai. Anche perché ti sei giocato dei jolly importanti”.

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